Gatti sullo schermo: ma quanti!
Quanti? Innumerevoli. A meno di imbarcarsi in un trattato di venti pagine sulla totalità dei film, d’animazione e non, che vedono come protagonisti i nostri piccoli amici, sarebbe davvero impossibile citarli tutti. Alcuni sono celeberrimi, come Gli aristogatti; altri, sono finiti dimenticati nelle nebbie del tempo.
La prima star felina abbastanza famosa da attirare l’attenzione del grande schermo nasce attorno al 1919, nell’epoca del cinema muto: è Felix the cat, creatura di cui si disputarono la creazione il fumettista Pat Sullivan e il creatore di animazioni Otto Messmer. Per diversi anni dopo l’avvento del sonoro, e a causa della concorrenza di Topolino, Felix rischia l’oblio perché lo studio non intende “convertirsi” al cinema sonoro; una decisione presa fortunatamente nel 1929, senza cui forse non avremmo mai potuto goderci il lungometraggio del 1988, Felix the cat: il film.
Abbiamo parlato di Topolino, e quindi non possiamo non parlare della Disney. Anche perché fortunatamente non si è limitata ai topi! Ha sfornato infatti almeno due pellicole dedicate ai felini: Le tre vite della gatta Tommasina e FBI operazione gatto. Le tre vite della gatta Tommasina prende le mosse dal mito delle nove vite dei gatti, e narra di Tommasina, una gatta dal pelo rosso che, creduta morta, riesce a tornare dalla sua umana e contribuisce a donarle una splendida matrigna. Il siamese protagonista di FBI operazione gatto, G.G., svolge invece in questa rocambolesca commedia/spy story il ruolo di informatore dell’FBI al fine di rintracciare la signora Miller, rapita da due malviventi. Molteplici sono stati gli esemplari felini che hanno interpretato Tommasina e G.G.; uno dei siamesi, addirittura, ha bloccato la produzione per due giorni nel suo rifiuto di girare una imprecisata scena!
Il micio che vi presentiamo ora, invece, ha un’identità ben precisa: si chiamava Orangey ed è pluridecorato con ben due Patsy Award, l’equivalente animale dell’Oscar. Ben conosciuto dagli studio cinematografici per il suo carattere dispettoso e un po’ dispotico, sapeva nondimeno resistere sul set molto meglio di altri “colleghi”. Il suo lavoro più celebre è, comunque, sicuramente Colazione da Tiffany, con Audrey Hepburn. Holly Golightly, il personaggio interpretato dalla Hepburn, è una ragazza allegra, spumeggiante e un po’ viziata che fa per così dire coppia con Gatto. Eccoli, assieme, in una scena del film molto famosa.
Qui trovate un simpatico articolo sul perchè ogni gatto può identificarsi con.. Gatto!
Chiudiamo questa breve incursione con due pellicole di genere horror. Come dimenticare del resto Alien, il capolavoro diretto da Ridley Scott con Sigourney Weaver, e Jonesy, il gatto rosso della nave spaziale in cui si svolgono gli eventi? Qualunque amante dei gatti ha certamente tremato, quando l’Alien si è avvicinato al povero Jonesy; e poi tirato un sospiro di sollievo, quando il felino ne è uscito del tutto incolume. Meno famoso, ma non meno meritevole di una menzione, è General, il soriano protagonista de L’occhio del gatto: General è un gatto eroico, totalmente devoto alla propria missione. Supera infatti ostacoli di ogni genere per salvare la piccola Amanda dal troll di cui rischia di diventare vittima. Eccolo qui, che vigila sulla bambina addormentata.
Resta solo una, obbligata, riflessione da fare di fronte all’idea di un animale impiegato come attore: quanto un gatto, o un qualsiasi animale, apprezzano essere messi a lavoro in questo modo? Quanto è rispettoso verso di loro? Indubbiamente, i film con animali piacciono a tutti noi: ma se vogliamo essere completamente onesti, occorre chiedersi anche questo nel momento in cui il nostro occhio cade su una pellicola. Ossia è bene informarci sul trattamento che gli animali hanno ricevuto sul set.