Tommaso, il gatto che ha ereditato una fortuna di 10 milioni di euro

Sono numerosi i modi per dimostrare il proprio amore per gli animali. Chi ha tempo e modo, non esita a operare come volontario a un rifugio; chi può permetterselo, apre le porte di casa propria adottando o stallando; chi non ha sufficiente tempo a disposizione, non manca periodicamente di fare qualche donazione. E poi c’è anche chi intesta il proprio patrimonio al proprio gatto. Tommaso, il gatto che ha ereditato una fortuna, lo ha sperimentato in prima persona.

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Gatto Tommaso. Fonte: petsblog.it

Tommaso, o Tommasino come lo chiamava la sua umana, la signora Maria Assunta, non se l’è vista per nulla facile all’inizio della sua esistenza. Era nato da poco, ed era purtroppo rimasto solo, senza mamma o conforto alcuno, vicino a un cassonetto di Roma. Se la signora Maria Assunta non lo avesse visto e portato con sé, sarebbe sicuramente morto. E invece, da quella brutta avventura ha guadagnato una mamma tutta sua.

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Una mamma che lo ha amato tanto da decidere, nel 2009, di nominare il suo Tommasino erede universale. Aveva evidentemente tutte le intenzioni di far sì che il micio vivesse una vita piena d’amore anche dopo la sua dipartita, che forse sentiva vicina data la sua età. Aveva infatti più di 90 anni quando, alla presenza degli avvocati Marco Angelozzi, Anna Orecchioni e Giacinto Canzona ha ratificato il testamento. La legge non consente tuttavia l’assegnazione diretta di un patrimonio a un animale, pertanto c’era necessità di scegliere un legato che amministrasse il patrimonio. Le clausole del testamento sono state stabilite chiaramente: al legato andava la responsabilità di prendersi cura di Tommaso con amore, e di utilizzare il patrimonio a favore degli animali abbandonati. Se si considera che quel patrimonio ammontava a 10 milioni di euro e comprendeva una villa all’Olgiata, vari appartamenti a Roma e a Milano, terreni in Calabria, un incarico non indifferente. E un colpaccio per gatto Tommaso, erede di una fortuna.

Inizialmente era stata data ai tre avvocati la responsabilità di individuare candidati meritevoli tra le associazioni, ma alla fine è stata Maria Assunta stessa a designare il nome. Ha infatti conosciuto la signora Stefania, amante degli animali e infermiera professionale. Proprio Stefania si è presa cura con amore di Tommaso e Maria Assunta quando l’anziana non era ormai più autosufficiente; e forse è stata questa dedizione a farle guadagnare il titolo di legato.

Nel 2011 Maria Assunta è spirata, e Tommaso è diventato l’erede felino di uno straordinario patrimonio. Per quanto ne sappiamo, ha vissuto una vita tranquilla, senza clamori o scoppi di fama.

Nel 2013, purtroppo, Tommaso, il gatto che ha ereditato una fortuna è deceduto. Non è ben chiara la causa della morte, se si sia trattato di una gastroenterite o di una FIP. Una cosa è certa: sicuramente a lui non è mai importato nulla del denaro, e ne avrebbe fatto volentieri a meno pur di riavere la sua umana al suo fianco. Lui, il suo colpo grosso lo ha fatto incontrando Maria Assunta… ed ora sono di nuovo insieme. 

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