Il Conte di Southampton e la gatta Trixie

Chi dice che i gatti sono esseri meravigliosi capaci di imprese realmente magiche, non parla tanto per dire. Innumerevoli sono gli esempi fornitici dalla cronaca, tanto da quella attuale quanto dalla storia più lontana. E tra dati esempi rientra senza alcun dubbio quella del legame tra il Conte di Southampton e la gatta Trixie.

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Il Conte di Southampton e la gatta Trixie. Fonte: http://graceelliot-author.blogspot.it/

Fino al 20 febbraio del 1601  Henry Wriothesley, Conte di Southampton, aveva vissuto la vita agiata di un nobile e frequentato la corte di Elisabetta I senza incidenti. A casa, ad aspettarlo ogni sera, sua moglie e la sua gatta bianca e nera, Trixie. Proprio quel giorno di febbraio del 1601, però, il Conte venne arrestato e condannato alla reclusione a vita presso la Torre di Londra per aver partecipato a un complotto contro la Regina.

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A soli 28 anni il suo mondo sono diventate quelle quattro, strette mura. La sua sola compagnia, la Bibbia. Ed è proprio quando ha rischiato di cadere nella disperazione più nera… che Trixie gli è venuta in aiuto. Non si sa come abbia fatto a trovare il suo umano, o come sia riuscita a individuare l’ingresso al camino della Torre, ma fatto sta che si è presentata per condividere la prigionia col Conte.

E così, il Conte di Southampton e la gatta Trixie hanno iniziato una lunga convivenza in quella cella, anche grazie alla Contessa di Southampton che si premurò di pagare le guardie perché lasciassero in pace la gattina. Lui le leggeva la Bibbia e teneva per lei i bocconi migliori delle razioni consegnategli dai carcerieri, e lei gli ha ridato speranza e cancellato dalla mente quel nefasto desiderio di morte.

Due anni dopo, con l’ascesa al trono di Giacomo I e la morte di Elisabetta I, il Conte di Southampton e la gatta Trixie sono stati liberati. Il quadro in apertura di questo articolo è stato voluto proprio dal Conte, non molto tempo dopo la sua scarcerazione, per celebrare l’evento e la piccola Trixie, la cui presenza era stata strumentale nel permettergli di resistere al tormento della prigionia.

Sono o no, i nostri mici, animali straordinari?

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