Il gatto: piccolo leone in miniatura?
Che i gatti siano stretti parenti dei felini selvatici lo si sa da tempo: da essi hanno certamente ereditato un istinto alla caccia che spesso neppure la vita più sedentaria può sopprimere. Una collaborazione tra il periodico Journal of Comparative Psychology e il Bronx Zoo di New York ha però evidenziato come i tratti in comune tra il gatto e, nello specifico, il leone, si spingano ben oltre questo.
Ricercatori della Edinburgh University hanno utilizzato cinque parametri per confrontare la personalità del gatto (termine inteso in questo caso come specie univoca) con quella di quattro felini selvatici, tra cui oltre al leone il leopardo nebuloso, il leopardo delle nevi e il gatto selvatico scozzese:
- Estroversione
- Amabilità
- Coscienziosità
- Neuroticismo
- Apertura mentale
Dai dati raccolti è risultato come i gatti siano a livello comportamentale estremamente simili ai leoni: le due specie possiederebbero infatti una marcata tendenza alla dominanza, impulsività e neuroticismo, assieme a una certa dose di giocosità, socialità, eccitabilità e imprevedibilità di comportamento. Non a caso i leoni sono i più sociali tra i grandi felini. Quindi, se i vostri mici a volte vi sembrano ansiosi, tesi e sospettosi nei vostri riguardi probabilmente non è una vostra impressione: in quel momento, se fossero grandi e minacciosi come i leoni, potrebbero anche avere l’impulso di staccarvi una mano. Questo spiega anche perché molti gatti, pur ricercando le coccole, a volte vi pongono bruscamente fine con un gesto brusco che può essere anche un morso. Imprevedibilità, per l’appunto.
Da una parte questo studio non fa che ricordarci che i nostri felini preferiti possiedono un lato selvaggio, nonostante i numerosi secoli di “addomesticamento”, e che non sono bambolotti da manovrare a piacere. Il fatto che possiedano determinati istinti non li rende certamente in alcun modo pericolosi, proprio in virtù della loro natura addomesticata e banalmente del fatto che le loro zampate sono molto più inoffensive di quelle di un leone. E se non bastassero ragionamenti come questi, basta notare come nessuno sia ancora morto a causa del proprio gatto e come, nonostante questa base caratteriale comuni esistano anche gatti estremamente docili e dolci.