La violenza su animali ora è reato federale negli Stati Uniti
Gli Stati Uniti d’America, come ben sa il gattofilo informato, non sono granché famosi per la loro politica a favore degli animali. Ad esempio, globalmente parlando, i cittadini americani non sono innamorati dei gatti come i giapponesi, e sono tra i più grandi consumatori del mondo di carne. Di recente, però, qualcosa forse sta cambiando, perché la violenza su animali ora è reato federale negli Stati Uniti.
Questo significa che il Governo ha concesso il consenso all’FBI e altre agenzie federali a intervenire e ad arrestare chi commette un reato di questo tipo.
La legge federale in questione si chiama “Prevent Animal Cruelty and Torture Act”, nome abbreviato in Pact. Ne sono stati promotori il repubblicano Ted Deutch e il democratico Vern Buchanan.
Il provvedimento combatte e punisce gli atti di crudeltà a danno degli animali, vietando di schiacciare volutamente, bruciare, annegare, soffocare, impalare o in ogni caso sottoporre ad atti che causino dolore e trauma fisico queste creature. Le persone ritenute colpevoli di fronte a un giudice saranno oggetto di condanna con l’accusa di reati federali, e dovranno affrontare pene che variano da pesanti multe a una reclusione fino a sette anni di carcere.
Grazie al Pact, al Congresso che ha votato a favore e al Presidente Trump che vi ha apposto la firma, la violenza su animali ora è reato federale negli Stati Uniti.
Il primo e fondamentale obiettivo a cui puntavano Deutch e Buchanan era colmare le lacune della legge del 2010 nota come “Animal Crush Video Prohibition Act”. Essa, infatti, punisce soltanto gli abusi mostrati tramite video. E chiaramente, questo non era abbastanza.
Come riportato da “LaStampa.it”, Buchanan ha fatto questa dichiarazione durante la cerimonia della firma da parte del presidente Trump.
La tortura di animali innocenti è ripugnante e dovrebbe essere punita nella misura massima consentita dalla legge. Firmare questa legge è una pietra miliare e significativa per i proprietari di animali domestici e gli amanti degli animali in tutto il Paese.
E come contraddirlo? Complimenti agli Stati Uniti per il significativo passo avanti!