Lil’ Bunny Sue Roux, la gattina con due zampe star di Instagram
Di disabilità nel gatto abbiamo parlato diverse volte: conosciamo già il caso di WBC, nonché il disturbo neurologico noto come ipoplasia cerebellare felina di cui è affetto anche Ralphee. Sempre abbiamo detto come una disabilità non renda necessariamente un gatto meno autosufficiente, e a ulteriore sostegno alla tesi portiamo la storia di Lil’ Bunny Sue Roux, micia nata priva delle zampe anteriori.
La vita di Roux non inizia bene. Il primo umano a prendersene cura la rifiutò proprio per la sua disabilità, consegnandola a un rifugio per animali. Forse, qualcuno di fronte a un difetto fisico del genere l’avrebbe lasciata in un angolo: non questi volontari, che anzi, al fine di offrirle una seconda chance inviarono i dati concernenti la sua situazione clinica al Maple Small Animal Clinic di New Orleans. E così facendo la indirizzarono, senza saperlo, sulla strada della felicità.
Presso il Maple Small Animal Clinic lavora Jackie Akey come tecnico di laboratorio. Per la donna è un colpo di fulmine, e in accordo col marito Curtis avvia subito le pratiche per l’adozione. A casa Akey è già ospite il coniglio Panda, ma Roux e Panda hanno trovato facilmente un buon “accordo di convivenza”, e ora sono ormai veri amici.
Ma non finisce qui: la piccola Roux ha ottenuto non solo l’amore della vita, ma anche la fama. La famiglia è frequentemente ospite di interviste e programmi TV, e, cosa che non molti gatti possono dire, ha un paio di calzini a lei dedicato, in vendita fino a qualche tempo fa.
Non le manca ovviamente un profilo Instagram ad oggi ricco di sue fotografie, tutte splendide e tutte che mostrano come la micia sia quasi del tutto autosufficiente, per nulla sofferente a causa della sua condizione o latente di voglia di vivere. Ha anzi imparato a muoversi saltellando proprio come un coniglio!
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Come si può notare dal video, Roux salta, corre, gioca, mangia e beve come un qualsiasi gatto. E la sua storia, riteniamo, chiude definitivamente il dibattito in merito ai mici con disabilità, e zittisce senza appello chiunque ritenga che un animale “non perfetto” debba essere addormentato per il suo stesso bene.
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Continua così, Roux!