Molang, la gatta poliziotto!
Accade spesso di lamentarsi di come le forze dell’ordine tendano a essere poco dedicate ai casi relativi alla violazione delle norme a protezione degli animali, e di come succeda persino che, se chiamati, si rifiutino di intervenire, per quanto sarebbe loro preciso dovere. Fortunatamente, non tutti i poliziotti del mondo sono altrettanto insensibili: e noi ne abbiamo la prova. Molang, una gatta della Corea del Sud, ne è la prova!
La città che vedete si chiama Pusan. In questa città esiste un distretto di nome Gang-seo, protetto da una stazione di polizia. Ed è proprio qui che si svolge la nostra storia.
È una storia che comincia con i nostri poliziotti che seppelliscono una cucciolata rimasta uccisa in un incidente d’auto. La loro mamma tricolore, Molang, li guardava da lontano. E di lei s’è saputo ben poco per mesi, fino a quando non si è presentata nuovamente dagli stessi poliziotti. Di nuovo incinta. Loro, forse desiderosi di risparmiare una brutta morte ad altri gattini, non ci hanno pensato un attimo: l’hanno accolta alla stazione di polizia.
Ma non si sono limitati a questo. Hanno preparato per lei, appositamente, un angolo tranquillo in cui potesse partorire. E lei, grazie anche al loro aiuto, ha dato alla luce queste quattro meraviglie.
Oggi Molang e i suoi cuccioli sono diventati le mascotte della stazione di polizia di Gang-seo nonché guardiani della sua guardiola.
Hanno persino le loro uniformi! Ovviamente, del tutto simboliche e non certo pensate per essere vestiario permanente! Ma senza dubbio, sono azzeccate…
… e donano parecchio al personale felino della stazione di Gang-seo!
Insomma, Molang è una gatta esemplare: seria sul lavoro, mamma esemplare, con tanto di aiutanti umani che le facilitano il lavoro quando si tratta di prendersi cura dei cuccioli.
Per lei, si mettono persino sull’attenti! Cosa mai potrebbe volere Molang di più dalla vita?