16 ottobre, la Giornata Nazionale (statunitense) dei gatti di strada

Per quanto a noi umani piaccia inventare feste e giornate dedicate ai gatti, i nostri amati felini sanno benissimo di essere i reali padroni del mondo e pertanto che ogni singolo giorno appartiene loro. Si potrebbe perciò considerare quelle giornate loro dedicate,quali la Giornata del Gatto Nerola Giornata Nazionale del Gatto e la Giornata Internazionale del Gatto, come giusti tributi alle Loro Felinità Reali. Ora è possibile aggiungere un’ulteriore ricorrenza felina: il 16 ottobre, la Giornata Nazionale dei gatti di strada, pensata in onore dei randagi più selvatici, dei membri delle colonie feline e dei mici di quartiere.

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Fonte: http://nationalferalcatday.org/

La Giornata Nazionale dei gatti di strada è in realtà una ricorrenza statunitense, nata nel 2011. L’idea è merito dell’associazione Alley Cat Allies, che promuove appunto una conoscenza più profonda di quello che un gatto di strada è, di cosa ha bisogno e di cosa chiunque di noi può fare per renderne più facile la sua vita.

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Il 16 ottobre è, negli Stati Uniti, una giornata dedicata alla cattura, sterilizzazione/castrazione e successiva liberazione nel territorio e nelle colonie dei randagi. La Alley Cat Allies organizza eventi, a cui invita anche la popolazione a partecipare alle operazioni di cattura, spiegandone il valore a chi lo ignorasse; un passo non da poco, in quanto non tutti sono consapevoli che il favore maggiore che si possa fare ai randagi è proprio contenere il loro numero, affinché non diventi impossibile per i volontari sfamarli. A tale scopo, durante questo giorno speciale si invita anche la popolazione a far operare i gatti di proprietà che siano abituati a vagabondare liberamente, affinché non generino altri randagi.

Fonte: http://virginiawildlifecontrol.com/

Il 16 ottobre, la Giornata Nazionale dei gatti di strada, è particolarmente preziosa negli Stati Uniti poiché, purtroppo, diversi tra i rifugi di animali applicano l’eutanasia sugli esemplari che non vengano adottati entro un certo periodo di tempo, che siano in salute o no. Pertanto, un numero minore di randagi significa più gabbie vuote e meno soppressioni.

Perché non importare anche in Italia questa festa? Anche i nostri randagi meritano una loro ricorrenza!

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