Gualdo Tadino: uomo spara a un gatto per aver camminato sul cemento fresco

“Al di sotto di tutto, siamo solo selvaggi / Nascosti dietro camice, cravatte e matrimoni / Non ho paura di Dio, ho paura dell’uomo”, canta Marina and the Diamonds nella sua Savages.
E quanta ragione ha! Ogni giorno l’essere umano si rivela capace di nuove nefandezze, anche e soprattutto verso le creature più deboli come i nostri quattrozampe. Sono purtroppo giunti alla nostra attenzione due crimini contro gli animali in capo a pochi giorni, avvenuti in Umbria e Liguria. Vogliamo parlarvene anche per mettere sull’avviso contro possibili problemi chi vivesse in quelle zone.
In Umbria, a Gualdo Tadino (Perugia), un gatto ha commesso l’errore di entrare nella proprietà sbagliata, e peggio ancora camminare sul cemento appena colato dal proprietario. Così, l’uomo ha ben pensato di farsi giudice, giuria e boia e punire il micio: ha imbracciato il suo fucile e ha sparato, non una volta sola bensì abbastanza da far ritrovare nel corpicino ormai senza vita una quantità inusitata di pallini, sparati a distanza ravvicinata.
A rendere la vicenda ancora più disgustosa è il fatto che il colpo mortale è stato uno solo. Gli altri? Forse divertimento, forse uno sfogo verso chissà che fastidio della vita. L’aggressione è avvenuta nel centro cittadino, il che è forse parte della ragione per cui le forze dell’ordine hanno ritirato in via cautelare al probabile autore tre armi da fuoco e oltre 500 cartucce. Tristemente, il micio aveva una famiglia, che ha denunciato l’uccisione. Anche questo ha portato a individuare il colpevole.

Foto di https://www.genovatoday.it/

La miciona ritratta in foto, invece, si chiama Ezina, aveva 32 anni e viveva nella colonia di via Dino Col, non lontana dai giardini Angelo Costa. Già, viveva, perché proprio lei, che non ha mai infastidito nessuno attivamente evidentemente non andava a genio a almeno una persona. Così tanto da indurla a mangiare del letale topicida, poi prenderla a bastonate, quasi a voler essere sicuri che morisse.

E infine, non contenti, i responsabili hanno trascinato il cadavere nei pressi della strada nel tentativo di simulare un incidente automobilistico. L’autopsia, però, ha svelato tutti gli orrendi retroscena. E, purtroppo, in questo caso non è stato individuato un colpevole; è noto però che non tutti apprezzassero la presenza della colonia, visti i piccoli atti di vandalismo, come la rimozione delle ciotole di cibo e acqua e la distruzione dei cartelli, di cui è stata oggetto di tanto in tanto.

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Due crimini contro gli animali in capo a pochi giorni, per giunta così crudeli, ci spezzano il cuore e credeteci, non ci è piaciuto scriverne. Lo abbiamo però fatto sia in memoria delle vittime che per avvisare i lettori della zona del possibile pericolo.