A Bari il progetto di un enorme ospedale veterinario: 13mila metri quadri

Una struttura enorme e all’avanguardia, con 1200 metri quadri coperti e 12mila scoperti, più un parco per cani, un punto ristoro e un deposito. È questo il progetto del medico Eyad Abu Assad, palestinese da anni a Bari, che sogna di realizzare un grandissimo ospedale veterinario. L’area indicata per l’edificio è Japigia, un quartiere ad est di Bari, a ridosso della tangenziale.

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Le origini del progetto

L’iniziativa fu avanzata per la prima volta nel 2016, con il piano presentato dal medico al Comune. Dopo aver stabilito che nessuna area di Bari è adeguata ad ospitare una struttura di questa ampiezza e portata, il Comune ha chiesto una variante al Piano regolatore e convocato per due volte una Conferenza dei Servizi. La Regione, però, ha bocciato la richiesta del Comune. Eyad Abu Assad non si è arreso, ed ha impugnato la sentenza al Tar: “Tutti concordano sulla bellezza del progetto, unico in Italia, ma poi alla fine non viene sbloccata la procedura”, le sue parole riportate da Repubblica.it.

Le evoluzioni

I giudici al Tar hanno accolto e condiviso la posizione del medico, valutando quello della Regione “un atteggiamento di chiusura“. Questo genere di preclusione, infatti, se non supportata e motivata da ragioni di tutela ambientale, paesaggistica o idrogeologica, appare “irragionevole“. Il Consiglio di Stato, però, contrariamente al Tar, ha dato ragione alla Regione, sostenendo che più che chiedere una variante al piano regolatore, il Comune avrebbe dovuto spingere per modificare l’intervento in linea con le previsioni dello strumento urbanistico.

Le previsioni

Il Comune di Bari, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, ha convocato una nuova riunione della Conferenza dei Servizi. Ad Eyad Abu Assad sarà chiesto probabilmente di modificare l’area indicata per ospitare il progetto.