Un comportamento sorprendente è stato immortalato nei giorni scorsi a Istanbul, dove un gabbiano è stato ripreso mentre imitava il verso di un gatto davanti a un distributore automatico di cibo per animali. La scena, condivisa inizialmente su TikTok e poi ripresa da vari media internazionali, ha stupito utenti e biologi comportamentali: il volatile avrebbe compreso che l’emissione di un suono simile al miagolio attiva il dispositivo, programmato per aiutare i gatti randagi.
Un distributore pensato per i gatti randagi
In molte aree di Istanbul, città famosa per la sua storica convivenza con i gatti, sono stati installati distributori automatici di croccantini che si attivano al rilevamento di miagolii. Questi dispositivi funzionano tramite un sensore acustico e rappresentano una soluzione innovativa per nutrire la vasta popolazione felina della metropoli turca.
Proprio uno di questi apparecchi è diventato, suo malgrado, protagonista di un fenomeno inaspettato. Nel video si vede chiaramente un gabbiano emettere versi che ricordano in modo impressionante quelli di un gatto. Subito dopo, il meccanismo si attiva e rilascia del cibo, che il gabbiano consuma con estrema disinvoltura.
@diariovasco En Turquía han puesto máquinas que dispensan alimentación para gatos de la calle y las gaviotas no han querido desaprovechan esta oportunidad: han aprendido a maullar para intentar recibir este tipo de comida. #gaviotas #gatos #animales #turquia #viral ♬ original sound – El Diario Vasco
Un caso di apprendimento imitativo?
Secondo alcuni etologi si potrebbe trattare di un caso di apprendimento associativo. Il gabbiano, osservando i gatti ottenere cibo grazie a un preciso stimolo sonoro, avrebbe progressivamente compreso la dinamica e cercato di riprodurla. Il suo verso, sebbene non identico a un miagolio, risulta sufficiente per ingannare il sensore del distributore.
Gli uccelli marini, e in particolare i gabbiani, sono noti per la loro intelligenza e adattabilità. In contesti urbani hanno spesso dimostrato una notevole capacità di osservazione e apprendimento, riuscendo a sfruttare in modo creativo le risorse presenti nell’ambiente antropizzato.
Il filmato ha superato in poco tempo milioni di visualizzazioni, generando reazioni entusiaste, tra divertimento e stupore. Molti utenti lo considerano una “dimostrazione lampante di intelligenza animale”. C’è chi si interroga sulla capacità dei gabbiani di imitare suoni e chi auspica un aggiornamento dei distributori per evitare “furti” di croccantini destinati ai gatti.
Ma al di là dell’aneddoto, questo comportamento offre uno spunto di riflessione più profondo: quanto gli animali urbani siano in grado di osservare, adattarsi e persino apprendere dai loro coinquilini a quattro zampe o due zampe, molto più di quello che immaginiamo.