A Winter Park vogliono vietare di nutrire i randagi: esplode la protesta

Non è purtroppo infrequente, nel nostro paese, incappare in leggi comunali che tutto fanno tranne che essere di beneficio agli animali: basti pensare al caso di Montesilvano, dove un anziano è stato multato per aver nutrito due mici randagi. Disposizioni del genere non vengono purtroppo prese soltanto in Italia. Anche a Winter Park vogliono vietare di nutrire i randagi.

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Fonte: wftv.com/

Winter Park è una ridente cittadina dello stato statunitense della Florida in cui esiste un bellissimo giardino botanico, il Mead Botanical Garden. In tale giardino botanico risiede, tra le varie specie animali e vegetali, una colonia di trenta gatti randagi. Degli animali si occupano diverse mani amorevoli, tra cui alcuni volontari dell’associazione IDA – In Defense of Animals, che oltre a nutrirli lavorano perché tutti i membri felini della colonia siano sterilizzati.

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Di recente però i Commissari della Città (che equivalgono circa alle nostre giunte comunali) stanno accarezzando l’idea di punire con una multa chi nutre i gatti randagi del Mead Garden e ordinare il trasferimento degli animali a una differente locazione.

Gli animalisti, ovviamente, contestano con forza questa decisione: per loro, e aggiungiamo noi, per chiunque possieda un po’ di cuore, far morire di fame dei poveri animali con la sola colpa di aver stabilito il loro territorio dove qualcuno non li vuole, non risolve nulla! Il braccio di ferro va avanti per la precisione dal mese di settembre 2016, e non pare che ad oggi si sia raggiunto alcun accordo né presa alcuna decisione ufficiale.

Ma perché a Winter Park vogliono vietare di nutrire i randagi?

Pare che a spingere a questa soluzione sono state sia le proteste di alcuni cittadini, sia la volontà di scoraggiare gli abbandoni: secondo tale logica, viene da dedurne, se viene vietato ai cittadini di dare nutrimento ai randagi del Mead Garden, chi volesse abbandonare il suo gatto ci penserà due volte prima di condannarlo a una possibile morte per fame.

Come se chi ha il cuore sufficientemente duro da mollare in un parco il suo animale si preoccupasse della fine che potrebbe fare.

Per chi volesse protestare a riguardo, è stata aperta questa petizione.

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