Accorso in aiuto di un gatto sfidando le acque del Molo Italia: è Matteo

Di salvataggi spettacolari di animali ogni tanto si sente parlare. Quasi a voler contrastare la violenza a cui spesso sono soggette queste creature, di tanto in tanto un eroe assurge alla popolarità e dimostra a tutti che i sentimenti buoni esistono ancora. Uno degli scenari in cui intervenire a favore di qualcuno in difficoltà spaventa molti è forse quello in cui sono coinvolte acqua e correnti. Eppure nonostante ciò esiste chi era pronto a tuffarsi nel Mar Nero, e chi ha sfidato acqua alta più di quattro metri. Non manca neanche un nostro eroe nazionale. Lui si chiama Matteo ed è accorso in aiuto di un gatto sfidando le acque del Molo Italia di La Spezia.

Fonte: http://www.cittadellaspezia.com

Matteo, che di nome completo fa Matteo Storti Gajani, ha solo 18 anni eppure di coraggio ne ha da vendere ed è volontario presso alcune associazioni di soccorso, prevalentemente in Croce rossa.

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A La Spezia era andato in vacanza con amici, e certo non si aspettava di avere la possibilità di salvare una vita. Quando però ha visto quel gatto in preda alle acque del Molo Italia, non ha esitato un attimo.

Matteo ha raccontato a Cittadellaspezia.com tutta la storia, iniziando da qui.

“Ieri sera ero con un gruppo di amici. Stavamo camminando, io ero andato più avanti per stare con loro e una parte, che era rimasta indietro, ha notato il micio in acqua. Sapendo che sono un volontario mi hanno chiamato al telefono, sono corso indietro e appena l’ho individuato in acqua mi sono spogliato e mi sono lanciato”

Il suo generoso gesto, purtroppo, non ha condotto al salvataggio del micio. Probabilmente era già troppo tardi; Matteo ha raccontato come, nonostante l’espulsione dal corpo di una buona quantità di acqua e un massaggio cardiaco, per il povero felino ci sia stato ben poco da fare.

È il gesto però quello che conta, in questo caso. E questo ragazzo, accorso in aiuto di un gatto sfidando le acque del Molo Italia, sembra quasi schermarsi dalla popolarità che il gesto gli è valsa. “Non chiamatemi eroe, soccorrere chi è in difficoltà è un dovere morale”, ha detto. Ed ha aggiunto: “Non mi sento un eroe, non ho fatto né più né meno di quello che faccio in ambulanza”.

Secondo noi di GcomeGatto, Matteo i ringraziamenti se li merita tutti. E anche noi vogliamo ringraziarne il grande cuore.

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