Alexandre Dumas e il suo gatto Mysouff I, fedele amico
Ben pochi non conoscono Alexandre Dumas, scrittore ed autore di romanzi come Il Conte di Montecristo e della trilogia de I tre moschettieri. Forse non altrettanti invece sono al corrente del suo amore per i gatti, e nello specifico dei tre felini Mysouff I, Mysouff II e Le Docteur. Proprio tra Alexandre Dumas e il suo gatto Mysouff I c’era un rapporto speciale.
Lo scrittore, che viveva a Parigi per affari e lavoro, si muoveva da casa verso Rue de Vaugirard ogni mattina. E ogni mattina, Mysouff I lo accompagnava fino alla sua destinazione, rientrando poi tranquillamente a casa. Giunta la sera, e così l’ora di rientrare, Dumas trovava il gatto ad aspettarlo nel medesimo punto dove lo aveva lasciato al mattino.
Fin qui, si potrebbe pensare che un po’ come i nostri gatti imparano l’orario della nostra sveglia mattutina, così il micio avesse inquadrato gli orari di andata e ritorno del suo umano. Eppure non è così semplice, perché Mysouff I sembrava sapere con precisione svizzera quando Dumas non sarebbe rientrato all’usuale orario… e esattamente in quelle sere non si presentava per condurlo verso casa. Come facesse a saperlo è un mistero, perché molto spesso si trattava di imprevisti e perciò circostanze non pianificate da Dumas stesso!
Non è in effetti così strano che i gatti percepiscano il ritorno del loro umano; tuttavia, accade principalmente in occasioni in cui il formidabile udito felino viene loro in auto permettendo loro di percepire il familiare passo in notevole anticipo. Ma come fanno, invece, a presagire in assenza di stimoli sensoriali il ritorno a casa? C’è chi attribuisce ai felini un certo sesto senso, peraltro parecchio utile in alcuni casi, come chi invece si accontenta di pensare che sono esseri magici, come ben sapevano già gli Egizi. La verità forse non la sapremo mai, ma importa davvero, in fondo? E intanto il rapporto tra Alexandre Dumas e il suo gatto Mysouff I ha fatto guadagnare al felino un posto d’onore nell’opera di Dumas dedicata ai suoi animali: Histoire de Mes Betes.