Anche il gatto castrato ha l’istinto di monta: ecco quando e perché
Quando infine decidiamo di castrare il nostro gatto, pensiamo che qualsiasi caratteristica legata alla sua sfera sessuale scompaia. Non è sempre così. Non solo, come forse già sanno alcuni, in certi casi permane la marcatura verticale. In determinate circostanze, nonostante la castrazione, anche il gatto castrato ha l’istinto di monta.
Generalmente, “vittime” della monta sono oggetti e giocattoli, ma può anche accadere che Micio si accanisca su altri animali.
Innanzitutto, è doveroso precisare che questo comportamento non indica affatto che la castrazione non sia andata a buon fine. Per capire cosa lo origini, bisogna valutare le singole circostanze.
Se il gatto è stato castrato in giovane età, e gli episodi avvengono tra le 6 e le 12 settimane dall’intervento, è possibile che il corpo stia smaltendo gli ultimi ormoni rimanenti.
Di contro, qualora la castrazione sia avvenuta in tarda età, è possibile che il gatto abbia ormai immagazzinato nella sua memoria l’atto della monta. In questo caso, è davvero difficile sradicarlo.
Tutte le altre motivazioni per cui anche il gatto castrato ha l’istinto di monta riguardano il suo rapporto con l’ambiente e le persone che lo circondano.
Generalmente, esso si può collegare a una sorta di irrequietezza. Insoddisfatto delle distrazioni che gli offre il suo spazio vitale, o in cerca di maggiori attenzioni da parte dei suoi umani, può comportarsi proprio in questo modo. Nel secondo caso, non è inusuale che pratichi un atto simile alla monta su braccia e gambe.
Il terzo, e ultimo caso, da prendere in considerazione è la presenza di un certo grado di stress. Se avete appena cambiato casa o la famiglia si è allargata, può essere che il gattoo si sfoghi con questa simil-monta.
Vi è mai capitato un problema simile? Come lo avete affrontato e risolto?