Anche il più recente decreto permette l’accudimento di colonie
In questo susseguirsi di norme e decreti, complessi e a volte contraddittori, o almeno di difficile comprensione, non è scontato leggere tra le sfumature e capire esattamente cosa è permesso, e cosa no. Un dato certo, però, ve lo possiamo offrire: ovvero possiamo confermare quanto dichiarato in precedenza in merito all’accudimento dei randagi. Anche il più recente decreto permette l’accudimento di colonie.
Ad assicurarlo è la Lega Anti Vivisezione. Va sottolineato come nel decreto, nonostante sia limitato lo spostamento da comune a comune, la salute resti una motivazione valida per varcarne i confini. Come è ormai noto, gli spostamenti relativi alla cura degli animali di affezione rientrano nell’ambito della deroga relativa ai motivi di salute, in quanto sono da estendersi anche alla sanità animale.
Scrive la LAV:
È quindi lecito l’accudimento di uno o più animali, non avendo alternative in loco (cibo, trasporto dal veterinario) e’ possibile – solo con lo spostamento fuori Comune di una singola persona – sempre con autodichiarazione, mascherina e guanti perchè può essere dichiarato sotto la proprio responsabilità come di “assoluta urgenza” o per “motivi di salute”.
Dovrebbe essere chiaro, considerata l’evidenza presentata, che anche il più recente decreto permette l’accudimento di colonie, con gioia di gattare e randagi. Sia essa una colonia registrata o meno.
Inoltre, come è dichiarato nel decreto all’articolo 1, comma 1, lettera f, “è sempre consentita l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari”. Ciò include, nell’ambito dell’alimentazione, l’acquisto di cibi per animali. Nello specifico la LAV, nel vademecum pubblicato sul suo sito ufficiale, esplicita la licenza di recarsi fuori comune, dove non sia possibile fare altrimenti, per acquistare cibo veterinario specifico. In questo caso è fondamentale compilare l’autodichiarazione e portare con sé il certificato veterinario che attesta la necessità.
Tutte le volontarie e gattare che ci leggono, dunque, possono dormire sonni sereni!