Arriva Cat Jenga!
In questo nostro mondo di videogiochi e intrattenimento digitale, il gioco da tavolo non è forse più la prima scelta di gran parte dei lettori. Ma facciamo un tentativo: vi dice nulla il nome “Jenga”?
Ogni partita di Jenga parte con una torre costruita con numerosi blocchi perfettamente incastonati l’uno con l’altro; ogni giocatore, quando giunge il suo turno, deve poi spostare e riposizionare un singolo blocco senza far crollare la struttura. Diventa conseguenzialmente più difficile, perché più il gioco procede più la torre diventa più alta ma anche più instabile. Il gioco termina quando la torre crolla, e il vincitore è l’ultimo giocatore che è stato in grado di riposizionare il blocco scelto.
Ebbene, sappiate ora che Jenga si è evoluto: è nato Cat Jenga.
L’idea è opera dell’azienda cinese Comma, specializzata nella lavorazione del legno. Ogni set di Cat Jenga contiene sei pezzi, e quindi possedere un solo set lo rende più uno sfizio divertente, a caccia di tutte le combinazioni possibili, che una sfida mentale vera e propria come è il gioco originale. Niente vieta, ovviamente, di comprare più set e mettere insieme una vera e propria armata di gattini in legno!
I più attenti avranno poi notato come, data la forma dei blocchi felini, sarebbe pressoché impossibile rimuoverne uno senza far collassare l’intera struttura: differentemente dal Jenga classico, infatti, vince la partita chi riesce a costruire la torre più alta senza farla crollare.
Forse, data l’epoca in cui viviamo si tratta di un tipo di gioco ormai in declino o quantomeno fuori moda. Resta nondimeno un ottimo esercizio per la mente, con in più il piacere di “maneggiare gatti”.
