Bocconi avvelenati a Borgata Lesna, zona della periferia di Torino: attenzione!
C’è chi sostiene che, quando un’offerta pare troppo bella per essere vera, c’è qualcosa dietro, qualche trappola da cui guardarsi. E se pure in alcuni ambiti della vita questo può essere un approccio eccessivamente cinico, è sicuramente vero per quanto riguarda i bocconi avvelenati a Borgata Lesna, quartiere della periferia di Torino.
Erano infatti succulenti involtini al prosciutto crudo, una tentazione succulenta e prelibata per un randagio, a contenere una strana polvere bianca. Cosa fosse quella polvere bianca non lo si sa con precisione, ma certamente non è nulla che dei bocconi per randagi dovrebbero includere.
E del resto, conoscendo la zona, è molto meglio essere diffidenti: non è la prima volta che a Borgata Lesna i randagi e le colonie ricevono trattamenti non proprio gentili. Non solo negli ultimi mesi sono stati ritrovati polpette ripiene di cocci di vetro e pezzi di carne intrisi nella stricnina, c’è stato anche chi si è spinto a impiccare una colonia di gatti con del filo spinato.
Occhi aperti, dunque, se vivete a Torino.
Non fa piacere a nessuno, tantomeno a noi che scriviamo, rievocare questi eventi o rabbuiare la giornata dei lettori con notizie simili. Riteniamo, tuttavia, che sia giusto mettere in guardia chi vive a Torino, o quantomeno nella sua periferia: oggi si tratta di Borgata Lesna, domani il “gentile donatore” dei bocconi avvelenati a Borgata Lesna potrebbe anche decidere di spostarsi in un quartiere vicino e allargare il raggio della sua opera.
Si sa bene, purtroppo, che in casi del genere molta della sorveglianza sta al cittadino, a chi vive attivamente nella zona e ha quindi maggiori possibilità di notare elementi fuori dalla norma o pericolosi; è una responsabilità civile del cittadino che, a nostro parere, articoli come questi aiutano a mettere in atto. Come alcuni casi di cronaca dimostrano, gli avvelenatori sanno essere spietati. E forse una cautela in più può significare un animale morto in meno.