Brindisi: salvata gattina bloccata in una canna fumaria per oltre 5 giorni

La protagonista della nostra storia di oggi è Luna, gattina brindisina la cui curiosità stava per costarle molto caro.
Ma andiamo con ordine: circa una settimana fa Paola, l’umana di Luna, ha lanciato un appello disperato sui social network per ritrovare la sua adorata gattina che sembrava essere svanita nel nulla. La signora Paola pensava che Luna fosse fuggita spaventata a causa di un gattone nero che nelle ultime settimane ha preso l’abitudine di bazzicare nella sua proprietà. La supposizione di Paola era corretta, ma Luna non si è allontanata, è caduta nella canna fumaria di un camino: la scioccante scoperta 5 giorni fa.

La canna fumaria all’interno della quale è caduta Luna

È stata proprio la gatta a farsi individuare, rispondendo al richiamo di Paola con un miagolio molto flebile. Il comignolo in cui è caduta è lungo circa 4 metri ed è davvero molto stretto; per questo motivo il salvataggio è stato davvero difficoltoso. Il primo intervento dei Vigili del Fuoco si è risolto con un nulla di fatto.

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Per oltre 5 giorni Luna ha patito la fame e la sete all’interno di quel cubicolo così stretto, e possiamo soltanto immaginare la paura ed il senso di smarrimento che deve aver provato.
La signora Paola, come è giusto che sia, non si è arresa all’idea di lasciarla lì a morire di stenti e si è subito data da fare contattando Antonella Brunetti, Presidentessa dell’AIDAA di Brindisi.

La signora Brunetti, che si batte incessantemente a favore dei randagi e degli animali tutti, ha coadiuvato un’operazione congiunta tra i Vigili del Fuoco e l’Associazione Guardia dell’Ambiente, di cui la stessa Antonella è una delegata. Per liberare Luna è stato necessario demolire i muri delle abitazioni sottostanti, l’intera operazione ha richiesto circa 3 ore di lavoro.

Il salvataggio è stato effettuato giusto in tempo, la gattina stava per arrendersi ormai priva di forze e molto disidratata. Per fortuna Luna e Paola hanno potuto riabbracciarsi!

Tutto è bene ciò che finisce bene

Chiudiamo l’articolo con le parole di Antonella Brunetti: “Un’impresa quasi impossibile a causa del fatto che non c’erano margini di intervento e strumenti idonei a questo tipo di recupero, ma il fine comune per chi si batte per porre in salvo delle vite, umane e non, ha vinto su tutto, e dopo ben tre ore, la gatta Luna ha riabbracciato la sua Paola. La soddisfazione più grande è stata quella di aver contribuito a diffondere il rispetto e l’amore verso le creature non umane, a sollevare l’attenzione sull’importanza della vita, di qualsiasi vita si tratti, ed operare , come facciamo da anni, con le forze dell’ordine, in ambiti differenti ma tutti mossi da un unico fine: salvare viventi in difficoltà.”

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