Camillo gatto del cimitero di San Fermo, un guardiano felino

Flaminea

24 Gennaio 2019

Camillo il gatto del cimitero

Mai come ora infuria il dibattito tra due diverse filosofia di vita feline: gatti indoor e outdoor. I rappresentanti delle due fazioni disquisiscono su pericoli, vantaggi e svantaggi di ciascuna opzione. Eppure qualche volta sono i gatti stessi a fare la loro scelta, in barba a tutto il resto. È il caso di Camillo gatto del cimitero di San Fermo, comune in provincia di Como.

Fonte: https://www.comozero.it/

Camillo, questo bellissimo gattone rosso, aveva una famiglia tutta sua. A cui però ha rinunciato volontariamente: alle mura di casa preferiva il cimitero di San Fermo. “Abitava proprio davanti al cimitero ma continuava a scappare per trascorrere la giornata tra le tombe”, racconta Marialuisa Righi a Comozero.it. Quando la sua famiglia si è resa conto di cosa desiderasse il micio, e quanto rischiasse ogni volta ad attraversare la strada, ha ceduto e ha rinunciato a lui, ha accettato di lasciarlo libero.

Decisione di cui, ad oggi, Camillo non si è pentito per nulla.

Fonte: https://www.comozero.it/

La sua tomba preferita è quella della signora Luisa. Non disdegna però, di tanto in tanto, una passeggiata nella piazza del paese o tra le lapidi.

Fonte: https://www.comozero.it/

Quando si tiene un funerale, partecipa con discrezione e in silenzio, senza disturbare nessuno. Si siede a rispettosa distanza ed assiste, semplicemente.

Di notte? Dorme all’interno dei colombari vuoti o in un grande vaso pieno di paglia.

Il fatto che sia un gatto libero, comunque, non significa che non abbia chi si cura di lui e si preoccupa della sua salute.

“È seguito da tre persone che gli danno da mangiare (rigorosamente al di fuori del camposanto, per rispetto), è sterilizzato e vaccinato”, spiega ancora Marialuisa Righi.

E le persone, per la gran parte, hanno imparato ad apprezzarne la presenza. Amministrazione compresa.

“È capitato che qualcuno fosse infastidito dalla sua presenza ma la stragrande maggioranza gli vuole bene e si preoccupa per lui se non lo vede per qualche giorno. Anche l’Amministrazione ha capito che è assolutamente innocuo e che, anzi, porta un sorriso in un luogo che, di solito, è sinonimo di tristezza” 

In una parola, Camillo gatto del cimitero di San Fermo ha trovato la sua casa. E non è l’unico micio nella storia che ha avuto un’idea simile.