Care2, Shop for your cause e The animal rescue site: click gratuiti per gli animali

Abbiamo già parlato del sito web wegive.it, (di cui tratta in dettaglio questo articolo) grazie a cui è possibile donare a diverse associazioni senza spendere un solo cent di euro:non è, fortunatamente, l’unico sito preposto a questa funzione e creato allo scopo. Siti “gemelli” che godono di una certa fama sono in primo luogo Care2Shop for your cause e The animal rescue site.

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Care2 nasce nel 1998 con una piccola grande missione: fare del mondo un posto migliore. E col tempo, si è guadagnato la fiducia di più di 1500 organizzazioni no-profit e marche socialmente consapevoli: propone, oltre ai click di cui si è già parlato, anche notizie e petizioni a favore di multipli problemi sociali, animalisti ed umanitari. Questo sito si fonda su una serie di sponsor e inserzionisti, che forniscono denaro a Care2 in base al numero di fattori come visualizzazioni, acquisti etc; la somma ricevuta consente di mantenere in salute il sito e farlo crescere. Di base, quindi, Care2 funziona come calamita per ampliare l’influenza di organizzazioni no profit che abbiano stretto tutti gli accordi del caso con il sito.
I visitatori del sito, poi, possono appunto cliccare e firmare petizioni, guadagnando nel tempo e con determinate azioni “Butterfly credits” utili ad acquistare tramite il sito determinati articoli: i credits sono convertiti in denaro reale, attinto dai fondi di Care2, dagli amministratori del sito, al fine di pagare per l’articolo richiesto. Sempre gli inserzionisti sono la chiave per il sistema di donazioni tramite click, in quanto donano a Care2 un determinato ammontare corrispondente ai click effettuati per ciascuna causa; è poi Care2 a recapitare il denaro raccolto alle no profit affiliate. I cliccatori e i frequentatori del sito sono costantemente tenuti aggiornati sui progressi raggiunti. 
Questa la pagina da cui potete accedere a tutti i click disponibili.

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Similarmente a Care2, Shop for your cause lavora su tre fronti: acquisti, petizioni e click. La semplice grafica della home del sito rende elementare accedere all’area di interesse. Sebbene il sito si occupi di diverse cause, una pagina specifica è dedicata agli animali e in particolare all’adozione: alla pagina http://shopforyourcause.com/animal-rescue è possibile, per i residenti negli Stati Uniti, ricercare i rifugi di una determinata zona. Il lettore viene inoltre incoraggiato a non ignorare le piccole realtà, dove i volontari non hanno tempo di farsi pubblicità ma danno ugualmente il cuore e il loro denaro per gli animali, e informarsi su come i fondi del rifugio vengano spesi. La pagina di donazioni via click mostra inequivocabilmente l’attenzione che il sito dedica agli animali: si tratta di una serie di rifugi, in continuo aggiornamento e correlati della quantità di click giornaliera. E’ possibile scegliere una causa al giorno, e cliccare una sola volta al giorno donando due cent di dollaro. Effettuato il click, il sito incoraggia a procedere coi bonus clicks: non è qui necessario sceglierne uno in quanto si può cliccare su tutti, ma vige ugualmente la regola del click giornaliero. Tuttavia, mentre Care2 fornisce la spiegazione precisa sul percorso che il denaro raccolto compie, lo stesso non si può dire di questo sito, sebbene sia “legittimato” dalle chiare spiegazioni presenti invece in merito agli acquisti: è vero che non richiede il login né dati di alcun genere per cliccare e che quindi noi non ci rimettiamo di certo economicamente, e anche che ormai il sistema degli sponsor è tanto diffuso da essere dato per scontato, ma una faq in merito non avrebbe guastato.

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L’ultimo dei tre siti in esame, The animal rescue site, è in realtà una delle costole, per così dire, del sito Greater good, che collega non solo alla causa animale ma anche ad altre di ordine sociale; tutte sono accessibili dai simboli in cima alla pagina, correlati di relativa denominazione. Greater good è stato fondato da Greg Hesterberg,co-proprietario di CharityUSA.com, e Tim Kunin, due attivisti e amici di lunga data che nei tardi anni Novanta decisero di sfruttare internet per raccogliere fondi per la beneficienza. Nelle loro faq viene spiegato come siano gli sponsor del sito a pagare per l’ammontare dei click effettuati per ciascuna causa e ridistribuite poi da Greater good. Il link a cui accedere al bottone tramite cui donare per gli animali è questo, e le statistiche e il conto dei risultati sono anch’essi disponibili a chiunque voglia visionarli. Chi fosse curioso in merito ai progetti sostenuti può consultare invece il Greater good blog. All’interno del sito c’è anche una sezione shopping, tramite cui è possibile contribuire ancora di più alle cause preferite.

 

 

 

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