Cieco, fiv e felv positivo: la storia del gatto Tom, dalla strada a una famiglia tutta sua
Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo letto la favola Cappuccetto Rosso; ed è difficile dimenticare il dialogo tra lei e il lupo, che cerca di imbrogliarla travestendosi da nonna. “Nonnina, che occhi grandi hai!”, osserva la bambina. E le risponde il lupo, “È per guardarti meglio”. Ebbene, anche chi ha occhi splendidi e grandi a volte non ci vede affatto… ma comunque attira la meraviglia di chi lo osserva. Proprio come il micio Tom Cuddleston (cuddles si traduce come “coccole”, quindi in italiano lo possiamo tradurre come Tom il coccolone, ndr.).
Tom Cuddleston era un gatto di colonia. La sua buona stella lo ha portato a approdare prima presso un rifugio dello stato americano della Virginia, poi sotto la cura e la protezione della “Lost Dog and Cat Rescue Foundation”.
Si è presentato con un corredo fatto di uno sguardo incredibile, seppur cieco, di un’ottima indole… e purtroppo anche di FeLV e FIV. La prima, estremamente infettiva, spesso non perdona. La seconda rende l’organismo più debole e maggiormente attaccabile da infezioni e malattie in genere.
A dispetto dei pessimi pronostici, i volontari non si sono arresi e si sono al contrario rimboccati le maniche per migliorare la sua situazione.
E non possiamo dar loro torto, considerato come Jen, una delle volontarie, lo ha descritto secondo quanto riportato da “LoveMeow.com”.
È straordinariamente coccolone, affettuoso, dolce e gentile. Si mette in braccio, si lascia accarezzare la pancia e massaggiare le zampe. Si gode tutte le attenzioni che gli si offrono!
Appena entro nella stanza, inizia a miagolare. Mi segue finché non mi siedo, quindi procede a saltarmi in braccio e farsi coccolare. Di tanto in tanto, si dedica a fare la pasta sulla sua copertina preferita… ma apprezza maggiormente le coccole.
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Si tratta sicuramente, a livello di salute, di un gatto impegnativo per chiunque lo adotti, ma ricambia tutti gli sforzi con la sua dolcezza.
E per quanto riguarda la sua cecità, il micio Tom Cuddleston non ha nessun problema a essere autonomo.
Lo ha dimostrato quando, concesso in affido per dargli modo di godersi per un po’ un ambiente familiare, ha immediatamente inquadrato la disposizione degli ambienti. Non solo, adora giocare, anche senza nessuno che gli faccia compagnia e lo assista!
Come ben sa chi conosce i nostri felini, per loro non è affatto difficile compensare con gli altri sensi.
Circa sei mesi dopo essere approdato al rifugio, Tom ha trovato la sua famiglia adottiva! Ne ha dato annuncio il rifugio stesso, sulla sua pagina Instagram, con a corredo una foto e un video di Tom nella sua nuova casa! Buona vita, gattone bello.
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