Cinque divinità feline non egizie, ma ugualmente affascinanti

Non c’è bisogno di essere gattofili sfegatati per sapere che gli Egizi sono la popolazione per eccellenza che ha idolatrato i gatti; è un argomento che salta fuori immancabilmente anche solo durante le lezioni scolastiche di storia, seppur solo come appunto laterale. Meno diffusa è, forse, l’immagine della dea nordica Freya accomodata sul suo carro trainato da gatti grigi. Esistono tuttavia ulteriori divinità legate ai nostri felini: almeno cinque. Questo articolo, infatti, tratta di cinque divinità feline non egizie, ma che meritano nondimeno di essere menzionate.

Ai-Apaec, il dio peruviano

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Maschera creata da Ana Maria Enciso. Fonte: https://www.novica.com/product/copper-mask-warrior-god-ai-apaec/62996/

Oggi, si pensa agli Inca come alla civiltà per antonomasia del Centro America. Eppure prima di essi sono state altre le civilizzazioni a occupare quell’area: civilizzazioni note come i Mochica. Tra le divinità dei Mochica c’era Ai-Apaec, dio guerriero che era raffigurato come un uomo vecchio pieno di rughe, dotato di lunghe zanne e baffi similari a quelli dei gatti. Si dice inoltre che fosse in grado di assumere la forma di un grosso gatto maschio non castrato.

Il cinese Li Shou

Fonte: https://www.playfulkitty.net

Il gatto è, da sempre, visto come accanito cacciatore di topi e difensore dei raccolti, amico perciò degli agricoltori. In Cina, il raccolto era tanto importante da aver portato alla nascita di una divinità protettrice: il Li Shou, dio dalla forma felina. Forse non è un caso che la razza felina cinese Li Hua possegga una certa attitudine verso la caccia ai roditori…

L’Ovinnik, creatura soprannaturale della Polonia

Fonte: https://dresden-files-kiev.obsidianportal.com

In Polonia, spicca la figura dell’Ovinnik. L’Ovinnik è uno dei classici spiritelli della casa dalla, per così dire, doppia faccia. Sa essere estremamente generoso con chi gli offre in quantità sufficienti carne di gallo e porzioni della torta tradizionale nota come “blini”, e protegge i raccolti di costoro; tuttavia, si spinge fino a bruciare i campi di chi non gli porta rispetto e gli nega le offerte che pensa di meritare.

Ecate, dea greca degli incantesimi e degli spettri

Fonte: http://payload386.cargocollective.com

La conosciuta Ecate, dea che fa parte della nostra cultura europea, è protagonista di una leggenda dai tratti felini. Tale leggenda è anche associata ad Artemide, che però stando ad alcune correnti di studi non è che la manifestazione della dea nel momento in cui nel cielo appare la falce di luna successiva al novilunio.

Pare che Tifone, figlio di Gea e Tartaro, assaltò l’Olimpo causando una fuga generale del pantheon. Ecate/Artemide scelse di trasformarsi in gatto per essere più veloce e guizzante, e fuggi in Egitto… dove divenne la dea gatto Bastet.

L’incantatrice Ceridwen

Fonte: http://sinfoniadalua.blogspot.it

Ceridwen, incantatrice di origine celtico-gallese, è anche la dea della saggezza e la madre del bardo Taliesin, noto anche come Merlino. I suoi assistenti principali erano i gatti bianchi, che portavano il suo volere e i suoi ordini sulla Terra.

Forse non tutti i lettori conoscevano queste cinque divinità feline non egizie. Cinque divinità feline non egizie che meritano uno spazio qui su GcomeGatto.