Come la gatta Sally è tornata dalla sua umana: storia di una camminatrice

C’è davvero poco di più commovente, per un gattofilo, che vedere un gatto smarrito riunito al suo umano, o alla sua umana che sia. Chiunque abbia amato un animale e lo consideri parte integrante della sua famiglia sa come la separazione sia dolorosa e porti ansia e timore per la sorte del quattrozampe. Ecco perché la storia che narra come la gatta Sally è tornata dalla sua umana è particolarmente toccante… e contiene anche alcuni insegnamenti. Narratore della storia è stato Massimo Rossi, umano di Marina, la gatta Sindaco di Gravellona Lomellina, che l’ha postata, con tanto di fotografie, sul suo account Facebook.

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Era il 2 ottobre a Gravellona Lomellina, una semplicissima domenica. Sally ha scelto proprio quel giorno per spuntare di fronte a Massimo Oltrabella, giornalaio del paese, e scegliere persino di fargli compagnia durante la sua colazione al bar. L’uomo, conquistato, ha ospitato Sally nel suo esercizio e informato i conoscenti del felino incontro. Sul finale di quella domenica il destino della micia sembrava quello di essere ospitata da una conoscente del signor Oltrabella, per poi venire consegnata alla veterinaria di Gravellona, Patrizia Morabito.

Forse Sally non aveva nessuna voglia di incontrare il dottore, perché la mattina successiva è stata vista bighellonare tra i banchi del mercato, accuratamente sorvegliata dalla ragazza che la aveva ospitata.

Sally è stata finalmente visitata dalla veterinaria, che ha rivelato come si tratti non di un maschio, come è frequentemente il caso dei gatti rossi, bensì di una femmina. La notizia del ritrovamento è rimbalzata nuovamente sui social grazie a una signora del paese e amica di Massimo Rossi, Elisabetta.

Non solo più di un volontario si è dichiarato disponibile all’adozione, ma si sono fatti avanti che alcuni cittadini che hanno ricordato di aver visto Sally precedentemente alla fatidica domenica. A quanto pare, il sabato sera la gatta stava esplorando il parco comunale di Gravellona; stando a una guardia carceraria che abita a Gravellona, nei giorni precedenti un gatto simile era stato visto all’interno dell’istituto penitenziario di Vigevano, a poco meno di 4 km dal paese; infine, Camilla Perrone,  volontaria del Gattile Vigevanese, ha dichiarato di aver visto anche lei Sally.

La storia si è felicemente conclusa nella serata del 3 ottobre, quando una signora di Gambolò, paese distante circa 10 km da Gravellona, ha riconosciuto in Sally la sua gattina smarrita! Sally, quindi, aveva camminato da sola per l’intera distanza. E forse, come Ogghy, sarebbe stata pronta a mettersi in viaggio nuovamente per tornare a casa.

Ovviamente, la sua umana è corsa a riportarla a casa.

Grazie a un uso oculato dei social network: ecco come la gatta Sally è tornata dalla sua umana. Una lezione che è bene ricordare, tutti quanti, perché se ben utilizzato Internet è una via preferenziale per dare vita a un lieto fine. Così come la gatta Sally è tornata dalla sua umana, altrettanto si può fare per molti gatti smarriti.

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