Come si chiamano le persone che amano i gatti?
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Come si chiamano le persone che amano i gatti?
Gli amanti dei gatti vengono chiamati in vari modi: gattari,gattofili,gattolici, gattomani… e chi più ne ha, più ne metta. Ma, in effetti, come si chiamano le persone che amano i gatti? Qual è il termine che le identifica come appartenenti alla categoria “amanti dei gatti”?
La parola che indica l’amore per i gatti è “ailurofilia“.Come molte delle parole presenti nel nostro vocabolario, l’etimologia va cercata nella lingua cerca: la parola ailurofilia è composta da αἴλουρος (aílouros = gatto) e φίλος (fílos = amicizia,amore). Quindi, ailurofilia indica letteralmente l’amore per i gatti, e si contrappone all’ailurofobia, la paura dei gatti: da αἴλουρος (aílouros = gatto) e φοβία, (fobía = paura,fobia).
Un ailurofilo è un amante dei gatti, dunque; mentre chi ha paura dei gatti è un ailurofobo.
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L’ailurofilia si può presentare in differenti gradi, per la precisione tre: uno non patologico e due che sono manifestazioni patologiche di problemi di natura mentale.
Nella maggior parte dei casi, l’ailurofilia indica una persona che ama e rispetta i gatti e sa prendersene cura con razionalità riuscendo a comprendere e individuare i bisogni del gatto, anche quelli specie-specifici.
Ci sono, come anticipato, due casi di manifestazione di ailurofilia come patologia. Ci riferiamo alla “sindrome dell’arca di Noè” e alla ailurofilia come parafilia.
La Sindrome dell’Arca di Noè
Probabilmente ne avete sentito già parlare. Con persone affette da questa sindrome, si indicano gli accumulatori compulsivi di gatti o animali domestici in genere. In pratica, le persone affette da questa patologia accumulano un numero di animali in casa così elevato, che talvolta neanche loro sono al corrente del numero esatto.
Ovviamente, essendo elevatissima la numerosità dei gatti stipati in pochi metri quadri, le condizioni igieniche in cui vivono, sia gli accumulatori compulsivi che i gatti, sono davvero pessime. Inoltre, non riescono a garantire a tutti i gatti le necessarie cure veterinarie ed il cibo per mantenerli in salute; e negano di essere in difficoltà con la gestione degli animali, affermando invece di starsi prendendo cura di loro adeguatamente.
Parafilia
In ambito psichiatrico, con parafilia – dal greco “παρά” (parà) = presso, accanto, oltre e φίλος (fílos) = amore – si intendono pulsioni erotiche connotate da fantasie che riguardino oggetti, che siano rivolte a minori o animali oppure che causino sofferenza e/o umiliazione.
Nel caso di pulsioni erotiche rivolte agli animali, si parla di zoofilia (sempre dal greco, “amore per gli animali”).
Ovviamente, gli ultimi due casi sono molto particolari e poco comuni rispetto al sano amore per i gatti, e vanno comunque sempre trattati e curati con l’aiuto di uno specialista.
Da oggi, quindi, possiamo dire con orgoglio di essere ailurofili!