Divinità feline: quante ce ne sono al mondo, e quante ignote!
Quando si parla di divinità feline, l’elenco sembra davvero non finisca più. E non c’è da sorprendersi, visto quanto è elegante e regale il gatto. Alla sua figura sono legate divinità antiche occidentali e creature del folklore, e persino alcune razze possono vantare un’origine di natura divina, secondo la leggenda. Dunque, non mancano le divinità feline da aggiungere all’elenco parziale fino ad ora da noi compilato, nel corso di vari articoli. Qui, ne conosciamo almeno altre quattro.
Il Giaguaro divino nella civiltà Maya
Il giaguaro, nella teologia Maya, è una figura ricorrente. È legato al commercio e alla ricchezza, così come alla fertilità e alla notte. La sua denominazione più famosa è sicuramente quella di “Dio del fuoco terrestre e Sole della Notte”, la divinità legata all’Oltretomba e alla guerra. Il suo nome veniva inoltre invocato durante alcuni rituali.
Dawon, la tigre guerriera degli Indù
L’idea di un guerriero che scende in battaglia con il suo animale non è nuova. E così Durga, dea guerriera infusa dell’essenza della distruzione e della creazione, patrona della creatività femminile e dotata di dieci braccia, scendeva in battaglia in groppa a una tigre, Dawon.
Altre fonti relative a Dawon sostengono piuttosto che si tratti di un leone. Per noi, in fondo, è lo stesso. Sempre di felini parliamo!
Barong Ke, dell’isola indonesiana di Bali
Così come presso gli Egizi il gatto, nella forma del dio egizio del sole Ra, combatteva ogni giorno Apep, il serpente maligno che striscia nelle tenebre, nella religione di Bali c’è un guerriero felino. Il suo nome è Barong Ke, e il suo avversario è la regina dei demoni Rangda. La sua testa è rosa, il pelo è bianco e ad accompagnarlo nelle sue avventure ha due scimmie.
Efficace è in battaglia, è altrettanto portato a festeggiare in tempi di pace.
Lamassu, lo spirito protettore degli Assiri
Lamassu, con il suo fisico da leone, volto umano e ali da aquila, era il protettore più stimato dagli Assiri. La sua effige, in forma di statua, veniva posizionata all’ingresso degli edifici e talvolta nei corridoi, in modo da scoraggiare gli spiriti maligni dall’infestare l’area e danneggiare gli abitanti.
Del resto, non si pensa anche oggi che i gatti assorbano le energie negative che ci circondano?