È legale seppellire il proprio animale nel proprio giardino?
Probabilmente ce lo siamo chiesto tutti, prima o poi: esiste qualcosa di più “umano” dell’inceneritore per i nostri animali passati a miglior vita? Una tomba ad esempio? Ad oggi, sappiamo che sono a disposizione del pubblico veri e propri cimiteri per animali, ma in ogni caso sono ancora in numero limitato. E, se non ne abbiamo uno a portata di mano, ecco che scatta la fatidica domanda: è legale seppellire il proprio animale nel proprio giardino?
Non ci pronunciamo nel caso in cui ci sia a disposizione un cimitero per animali nelle vicinanze, e vi invitiamo a chiedere indicazioni agli organi competenti, in quanto la presenza di un luogo preposto alla sepoltura accessibile potrebbe cambiare le carte in tavola. Inoltre, se l’animale è deceduto in seguito a malattia infettiva non sarà possibile in alcun modo e in alcun luogo procedere in questa maniera.
Negli altri casi, la risposta è invece positiva: è legale seppellire il proprio animale nel proprio giardino, e anche in uno spazio condiviso come quello condominiale in realtà.
In qualsiasi caso, se l’animale era provvisto di microchip, il veterinario andrà informato entro due giorni dal decesso in modo che ci possa consegnare il certificato di morte e rimuova il chip, con conseguente cancellazione dall’anagrafe apposita. La fossa deve essere profonda almeno un metro, in modo che altri animali non rilevino l’odore, e l’animale è bene sia avvolto in un telo e cosparso di calce viva.
È vietato usare buste di plastica o di metallo, e in caso di inumazione in un terreno condominiale sarà necessario chiedere il permesso a tutti gli inquilini del palazzo e all’eventuale amministrazione prima di procedere.
Queste, ne va tenuto conto, sono indicazioni di base. Per essere sicuri di non incorrere in sanzioni, rimane sempre raccomandato chiedere la consulenza degli uffici locali preposti.