Educazione del gatto: gli errori più frequenti
Avete da poco adottato un gatto e non riuscite ad insegnargli delle semplici regole?
Il problema sta tutto nella comunicazione. Spesso, ci dimentichiamo che il gatto comunica in maniera diversa dalla nostra e, quindi, dobbiamo farci capire utilizzando il suo linguaggio!
Vediamo quali sono gli errori più comuni:
1) abituare micio da cucciolo a giocare con le tue mani: comportamento assolutamente da evitare. Il gatto capisce che non avete problemi a fargli fare questo tipo di gioco e in futuro stenterà a perdere questo vizio.
Un conto è farsi mordere le mani da un miciolino di pochi mesi e un conto è giocare in questo modo con un gatto adulto!
Qui vi diamo qualche consiglio per cercare di smussare questo comportamento.
2) Non adeguare la casa alle esigenze del nuovo arrivato. Il gatto ha bisogno dei suoi spazi e dei suoi giochi.
Questa cosa è vera in generale, figuriamoci se il micio è “figlio unico” e rimane solo in casa per molte ore.
E’ assolutamente necessario, dunque, attrezzare la casa con giochi, tiragraffi, mensole a varie altezze e cuccette morbide su cui riposare in tranquillità.
Non dimenticare le sessioni di gioco quotidiane che, oltre a mantenere il gatto in forma, fanno anche in modo che si crei un legame speciale tra voi.
Vuoi costruire un tiragraffi al tuo micio? Niente di più semplice! Guarda questo tutorial!
3) Punire il gatto con urla e gesti violenti. Assolutamente sbagliato!
Come diciamo spesso, i gatti non fanno dispetti. Quelli che noi interpretiamo come dispetti, non sono altro che, il più delle volte, richieste di aiuto e modi per farci percepire un disagio. Un esempio, fa pipì fuori dalla lettiera; qui trovate i perchè più comuni a questo tipo di atteggiamento.
Ricordiamo ancora una volta che il gatto ha un linguaggio diverso dal nostro; non servirà a niente picchiarlo o urlagli contro, il gatto non capirà cosa gli volete comunicare (che poi, a prescindere, usare la violenza è sempre sbagliato!).
Potete fargli capire di aver avuto un atteggiamento corretto premiandolo dei deliziosi snack o con il cibo per cui va matto, oppure facendolo giocare con il suo gioco preferito.
4) Umanizzare il gatto e fargli assumere abitudini proprie di un umano.
Per quanto gli vogliamo bene, non dobbiamo dimenticare che sono animali e hanno i loro istinti e le loro abitudini. Proprio per questo motivo, sono da abolire atteggiamenti come: vestirlo e portarlo a spasso in passeggini o borsette fastidiose. Il gatto è un animale meraviglioso e va amato e rispetto così come è.
Ma poi diciamolo, perchè rovinare un micio, che la natura ha creato perfetto, cercando di umanizzarne alcuni comportamenti?
5) Non lasciargli il tempo di abituarsi al nuovo ambiente ed alla nuova famiglia.
Se è appena entrato in un nuovo ambiente, con persone a lui sconosciute e regole diverse da quelle che gli erano state insegnate precedentemente, dobbiamo lasciargli del tempo per assimilare tutte queste nuove informazioni e fargli capire quale atteggiamento deve assumere.
Non dimenticate che il gatto è un essere vivente e senziente, merita tanto amore quanto rispetto delle sue esigenze.