“Esiliato” Sugar, il gattone del mercato annonario di Sanremo
C’era una volta, nella cittadina marittima di Sanremo, un gattone dal folto pelo grigio-perla, Sugar. Era la mascotte del mercato annonario, benvoluto da tutti i commercianti e da tutta la zona portuale.
Beh, quasi tutti. Tre commercianti hanno protestato lamentando danni alle loro merci, e avrebbero ignorato persino le offerte di risarcimento che l’umana di Sugar ha presentato. E così, è stata presa la difficile decisione di portarlo lontano da Sanremo e affidarlo alle cure di una parente.
Ma vediamo nel dettaglio com’è andata. E cominciamo riferendo le dichiarazioni di uno dei tre commercianti che ha richiesto a gran voce l’allontanamento di Sugar dal mercato: Rossana Laura.
La signora precisa, mettendo le mani avanti, di essere un’amante degli animali e di essersi occupata in passato di una colonia felina. Motiva però la sua protesta con queste motivazioni: a suo dire Sugar è sì un gattone adorabile, ma ugualmente salta, passeggia e fa pipì dove più gli piace all’interno del mercato. Più di una volta, dice, Sugar ha fatto cadere i vasetti di vetro sul suo banco e in un’occasione saltando ha provocato un macello. E stando a questa commerciante, non sarebbe stata avanzata nessuna richiesta di risarcimento. Per chi fosse interessato, qui è possibile leggere l’intera lettera aperta di Rossana Laura.
Sia come sia, l’umana di Sugar ha deciso di allontanarlo dal mercato per evitare problemi e altre polemiche. Ora il micione è “in vacanza” a Taggia, presso una parente della signora.
Il resto del mercato annonario, però, non si arrende: è stata lanciata una petizione a favore del ritorno del micio al mercato, nel cui testo si imputano ai gatti randagi i guai registratisi, e si parla persino di una legge europea secondo cui un animale ha diritto all’ambiente di vita a cui si è abituato e che gli è familiare.