Espressioni facciali ed emozioni: il tuo gatto ti capisce meglio di quanto pensi

Lady Meow

26 Maggio 2025

Espressioni facciali ed emozioni: il tuo gatto ti capisce meglio di quanto pensi

Chi vive con un gatto lo sa bene: a volte sembra che il nostro micio sappia quando siamo tristi, agitati o felici. Ma si tratta di pura suggestione o di una reale capacità di leggere le nostre emozioni?

Secondo la scienza, la risposta è tutt’altro che banale. Studi recenti dimostrano che i gatti non solo riconoscono alcuni segnali emotivi umani, ma possiedono anche un ricco repertorio comunicativo che coinvolge espressioni facciali, vocalizzazioni e mimica sociale.

I gatti possono riconoscere le emozioni umane

Una ricerca pubblicata nel 2020 sulla rivista Animals ha mostrato che i gatti domestici sono in grado di integrare segnali visivi e uditivi per identificare le emozioni, sia nei loro simili sia negli esseri umani. I felini coinvolti nello studio hanno reagito in modo differenziato a immagini di volti arrabbiati, felici o neutri abbinate a vocalizzazioni coerenti. Quando l’emozione trasmessa dai due canali era in disaccordo (es. viso sereno e voce arrabbiata), i gatti mostravano segni di confusione o stress.

In conclusione, i gatti non si limitano a leggere le espressioni del volto, ma riescono a collegare espressioni facciali e tono della voce, formando un quadro coerente dello stato emotivo del loro interlocutore.

Espressioni facciali ed emozioni: il tuo gatto ti capisce meglio di quanto pensi

Un repertorio di quasi 300 espressioni facciali

Nel 2023 un team di ricercatori ha catalogato ben 276 espressioni facciali distinte nei gatti domestici, rilevate in contesti di interazione tra conspecifici. Lo studio, pubblicato su Behavioural Processes, ha rivelato come i gatti utilizzino micro-espressioni per comunicare emozioni come affetto, sottomissione, irritazione o invito al gioco. Questo repertorio è stato plasmato dalla domesticazione, che ha favorito comportamenti più leggibili anche per gli umani.

Il dato più sorprendente? I gatti sono capaci di mimica facciale rapida con altri felini: un’espressione viene imitata in meno di un secondo, facilitando la coesione sociale. Sebbene non ci siano prove definitive che imitino le espressioni umane, questa abilità suggerisce una sofisticata intelligenza sociale.

Sensibili anche al tono della voce

I gatti non solo riconoscono la nostra voce, ma reagiscono in modo differente quando parliamo direttamente a loro. Uno studio pubblicato nel 2022 su Animal Cognition ha dimostrato che i gatti mostrano comportamenti di attenzione più marcati – come orecchie tese, pupille dilatate, movimenti verso chi parla – quando sentono il proprio umano rivolgersi a loro con tono affettuoso. Questo particolare modo di comunicare, noto come “cat-directed speech”, è simile a quello usato con i neonati: dolce, rallentato e ricco di sfumature emotive. I gatti, però, non rispondono allo stesso modo se a parlare con lo stesso tono è uno sconosciuto, a conferma che ciò che riconoscono non è solo la voce, ma la relazione che rappresenta.

Appare ormai (e finalmente!) evidente che i gatti non sono animali distaccati o indifferenti, come per anni si è creduto. La scienza oggi ci mostra un ritratto molto più complesso: sono osservatori attenti, capaci di leggere segnali sociali e costruire relazioni affettive profonde, soprattutto con chi si prende cura di loro.

Riconoscono la nostra voce, rispondono ai nostri stati emotivi e possiedono un linguaggio non verbale sorprendentemente ricco. Non servono parole: basta uno sguardo, un tono gentile, una carezza. E in quell’istante stiamo comunicando davvero.