Fasano (BR) e i gatti lanciati nella fontana
La crudeltà verso gli animali ha purtroppo anch’essa le sue mode. Saltano alla mente il rasatore di gatti di Campbell River e il più ben triste caso di avvelenamenti nella provincia di Modena, tanto per nominarne qualcuno. A Fasano, in provincia di Brindisi, qualcuno ha preferito concludere il 2015 con originalità: risale infatti a novembre 2015 la brutta disavventura di due gatti buttati nella fontana.
Uno “scherzo” particolarmente crudele, se si pensa alla diffusa “allergia” dei gatti nei confronti dell’acqua. Chiunque sia stato ha certamente pensato a questo, e forse ha deciso di verificare se i due sventurati mici fossero perlomeno in grado di nuotare. I due casi si sono verificati in soli due giorni, e fortunatamente non hanno portato seri danni ai gatti, che grazie al fatto che la fontana era spenta si sono solo presi un bello spavento. A soccorrerli ci ha pensato l’associazione locale “Quattrozampe nel cuore” (presente anche su Facebook, dove la pagina è regolarmente aggiornata).
L’accaduto a Fasano è costato, per così dire, indignazione da tutti gli angoli ai responsabili; responsabili i cui nomi non sono conosciuti, ma che hanno ricevuto sui social, senza dubbio, una bella quantità di improperi e auguri di cattiva sorte. Serve, certo, a poco nel portare i responsabili alla giustizia, e forse data l’assenza di videocamere e dato il tempo ormai trascorso scoprire chi abbia compiuto il gesto è ormai impossibile. Ci si dovrà quindi accontentare di sapere sani e salvi i due mici vittima della barbarie.
Questo caso, se pure non si distingue a livello di “elementi cruenti”, colpisce per la componente di malizia che lo caratterizza: l’atto è forse meno crudele, in sé, di un avvelenamento ad esempio, ma proprio il fatto di aver messo dei gatti a contatto con l’elemento più lontano da loro è indice di una volontà a far loro un dispetto ben mirato.