Finalmente ripristinata la corrente al gattile Azalea!
Il titolo parla da sé: dopo mesi di silenzio, la regione Lazio ha finalmente ripristinato la corrente presso il gattile Azalea di Roma, che prende il nome dall’omonima associazione, permettendo nuovamente ai gatti ospiti e ai volontari di usufruire di luce elettrica, frigorifero e acqua calda. Era da giugno che mancava la corrente.
Forse qualcuno avrà seguito la faccenda e saprà già cos’è successo al gattile Azalea (vi chiedemmo di firmare la petizione qualche settimana fa). Vi raccontiamo comunque qui tutta la storia. Tutto inizia a giugno del 2015, quando un qualcuno non identificato con chiarezza ruba i fili elettrici utili a trasmettere l’elettricità alla struttura. La situazione è rimasta gestibile nei mesi estivi, nonostante l’evidente difficoltà dovuta all’impossibilità di conservare cibo, medicinali e quant’altro nel frigorifero del gattile, l’uso di acqua fredda e la fatica nel dover stanare i mici con la torcia nelle ore serali, o in alternativa occuparsi di tutte le terapie nelle ore diurne per approfittare della luce. Tanto che ad accompagnare la notizia, i volontari del gattile hanno utilizzato questa foto.
La situazione, tuttavia, ha subito un brusco peggioramento con l’avanzare dei mesi invernali. Col freddo non c’è più il calore estivo a supplire all’elettricità, col freddo utilizzare acqua gelata non è lo stesso. Niente lavatrice. E, cosa ancora peggiore, un’infermeria al freddo con dei mici raffreddati è davvero pericolosa per la loro salute. Partono gli appelli sui social, si intensificano le richieste alla Regione Lazio, si incita al mail bombing, parte una petizione e il gattile Azalea chiede a chiunque abbia qualche soldino da offrire un aiuto per comprare un generatore.
Alla fine, il 14 dicembre l’irreparabile è accaduto: due micie, Poldina, scampata dal terremoto de l’Aquila, e Ardesia, salvata dal lager Parrelli e che aveva trovato amore e serenità al gattile, sono cadute vittima della mancanza di calore. E avrebbero potuto essere solo le prime vittime, considerato che il gattile Azalea si occupa di circa 300 gatti l’anno.
Apparentemente c’è voluta la morte di Poldina e Ardesia per smuovere le coscienze delle istituzioni. Tre giorni dopo, il 17 dicembre, la corrente è alla fine stata ripristinata.
Ed è qui che questa brutta storia si chiude sei mesi dopo il suo inizio, con uno splendido regalo di Natale per i mici, e un lieto fine. A Poldina e Ardesia, purtroppo, si può invece solo augurare buon Ponte. E si spera che siano le ultime a soffrire della mancanza di sensibilità di alcuni.
Le vicende del gattile si possono continuare a seguire alla sua pagina FB.