Durante il violento passaggio della tempesta Eowyn, che ha colpito il Regno Unito con forti venti e piogge torrenziali, una gatta di 15 anni, di nome Cleo, è improvvisamente scomparsa dalla sua casa a Dundee, Scozia.
I suoi umani, preoccupati per il maltempo, hanno subito iniziato a cercarla ovunque, temendo il peggio; ma dopo giorni senza notizie, la speranza sembrava affievolirsi.
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La scoperta e il salvataggio
Dopo cinque lunghi giorni, un residente della zona ha sentito deboli miagolii provenire da un seminterrato allagato. Seguendo i suoni, ha scoperto che un gatto – che poi si è scoperto essere proprio Cleo – era intrappolato lì sotto.
Nonostante la fame, la sete e il freddo, la gatta era ancora viva, anche se molto debilitato. Per fortuna, la Scottish SPCA è intervenuta immediatamente, nella persona di Stephanie Smillie, per provare un salvataggio nel minor tempo possibile.
Il salvataggio si è rivelato particolarmente impegnativo, come spiega Smillie: “Dopo diversi tentativi di attirarla con cibo, assi di legno e corde, ci siamo resi conto rapidamente che non aveva abbastanza energie per arrampicarsi da sola. È stato allora che è intervenuta l’incredibile squadra dei Vigili del Fuoco scozzesi”.
L’intervento dei vigili del fuoco e la liberazione
La svolta è arrivata grazie a un’accurata ispezione da parte dei vigili del fuoco: “Dopo aver rimosso con attenzione alcune assi del pavimento, hanno scoperto una piccola botola che portava alle fondamenta dell’edificio” racconta Smillie. “Con il loro aiuto, siamo finalmente riusciti a raggiungere Cleo e liberarla.”
Dopo essere stato idratata e nutrita a dovere, Cleo ha iniziato lentamente a riprendersi. Il veterinario ha confermato che, nonostante la disavventura, non aveva lesioni gravi, ma solo un forte stress fisico e disidratazione.
Il potere dei social media
Il ritrovamento di Cleo ha presentato un’ulteriore sfida: il suo microchip conteneva dati obsoleti e riportava un indirizzo in Inghilterra. Grazie alla forza dei social media, i soccorritori sono riusciti a rintracciare Arlene, la disperata umana di Cleo, che viveva a poche strade di distanza.
Il ricongiungimento ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo. Come racconta Arlene: “Quando è tornata a casa, non si staccava mai da me, aveva bisogno di continue rassicurazioni e coccole”. Nonostante ci sia ancora strada da fare per un completo recupero, Cleo sta mangiando e bevendo, è in salute e continuerà a ricevere tutte le cure e le attenzioni necessarie fino al completo recupero.