Gatti drogati di erba gatta: uno studio spiega perché

L’American Chemical Society ha sviluppato una ricerca per tentare di spiegare alcuni comportamenti dei gatti: innanzitutto perché “impazziscono” per l’erba gatta, perché l’odore della loro urina è particolarmente forte ed, infine, perché i felini amano strusciarsi sulle persone.gatto erba gattaSi scrive Nepeta Cataria, ma si “legge” erba gatta: si tratta di una pianta perenne dal profumo di menta. Cresce soprattutto nel Mediterraneo Orientale, può arrivare fino a 1000 metri di altezza ed è in genere utilizzata come repellente per insetti. Per qualche motivo, però, i gatti sembrano impazzire per questo tipo di pianta. Questo perché l’erba gatta contiene nepetalattone, una sostanza molto simile, in quanto a composizione, ai feromoni dei gatti. Tale sostanza sul cervello dei mici ha in pratica il medesimo effetto che la marijuana sortisce sul cervello umano. Tutti i gatti, a prescindere dal sesso o dall’essere o meno castrati, restano sotto l’effetto “stupefacente” dell’erba gatta per un tempo che varia dai 10 minuti sino all’ora: ciò spiega perché, dopo averla masticata, i felini appaiano preda di uno stato confusionale.

Gli studiosi dell’American Chemical Society hanno precisato come il nepetalattone abbia un simile effetto sul 70% dei gatti, e si tratta di un fattore ereditario per cui anche grossi felini come tigri e leopardi possono restarne coinvolti. Infilandosi dalle narici, il nepetalattone provoca nel cervello felino una reazione analoga a quella generata daiferomoni sessuali.

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Ma l’American Chemical Society, ha anche approfondito la questione del forte odore che caratterizza l’urina dei gatti, specificandone l’origine. Il fenomeno dipende infatti da un amminoacido chiamato felinina – presente sia nei maschi che nelle femmine, ma in concentrazioni diverse – utilizzato dai mici maschietti che lo espellono con le urine per attrarre il gentil sesso e farle sapere che è pronto ad accoppiarsi. Per fortuna però, la lettiera aiuta ad assorbire gli odori grazie a minerali argillosi quali l’argilla smectica che, fanno sapere gli scienziati, assorbe l’acqua dalle urine, all’interno delle quali è presente l’ammoniaca.

Per quanto riguarda il comportamento felino di strusciarsi con viso, coda, zampe o “lato b”, contro persone o cose, gli studiosi spiegano che si tratta del loro modo di marcare il territorio. Proprio in quei punti sono presenti ghiandole che, strofinate, rilasciano feromoni, e quindi messaggi. Inoltre, proseguono gli esperti, “quando un gatto vi si struscia contro, vi sta mostrando affetto, ma sta anche affermando che voi siete di sua proprietà“.

I gatti, inoltre, hanno la particolare tendenza a rilassarsi all’interno di figure geometriche: a tal proposito le ricerche sono divise, un filone di studi sostiene che i gatti lo fanno perché si sentono al sicuro, quando avvertono che tra loro e il mondo esterno c’è una barriera. Altri sostengono, invece, che i felini si immobilizzano all’interno di spazi chiusi come scatole, o oggetti geometrici, in quanto timorosi di non poterne più uscire.

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