Da un po’ di tempo a questa parte, l’uomo ha preso l’abitudine di considerare addomesticabili un po’ tutti gli animali. La verità è, invece, che esistono creature che per loro stessa natura sono ben lungi dall’essere adatte a occupare un appartamento, o semplicemente un ambiente urbano. È ad esempio il caso dei ricci, che sono e restano animali selvatici. Qualche volta, tuttavia, restano loro malgrado incidentati e incapaci di badare a se stessi, condizione che li forza alla cattività e alla vita casalinga. Sorge, a questo punto, la domanda: gatti e ricci possono essere amici? Certo che sì!
Loro si chiamano Ranko e Cinnamon, e non è chiaro esattamente, dal video e dalle informazioni disponibili, come e quanto tempo fa si siano incontrati.
Quel che è certo, è che condividono ora la stessa dimora. E, se pure la micia non appare ancora completamente rilassata, stanno imparando poco alla volta a conoscersi. Parrebbe che sì, gatti e ricci possono essere amici, con tempo e pazienza. Magari anche diventare fratello e sorella.
Il riccio, del resto, pare aver già raggiunto uno stato di intraprendenza e rilassatezza maggiore del suo compare. Non di rado gli si avvicina, senza appallottolarsi e chiudersi esponendo gli aculei come farebbe se si sentisse minacciato.
E Cinnamon, la micia? Qualche volte si ritrae un poco nervosa, evitando quelle attenzioni, eppure poco dopo è di nuovo al fianco di Rakko, saggiandone la corazza esteriore con cautela per assicurarsi di cosa abbia come coinquilino.
Che altro aggiungere? Le premesse per la nascita di una bella amicizia ci sono tutte. Ora sta a Rakko e Cinnamon, nonché al loro umano in comune, giungere a una nuova intesa, più profonda e più intensa… preferibilmente, che non contempli aculei o artigli.