Gatti straordinari (più del solito)

Non c’è neanche da dirlo, per chi ci legge qui: il gatto, con il suo mix di fare malandrino, dolcezza e indipendenza è straordinario in sé. E nessuno come lui può fissare un’ombra per minuti interi, lasciandoci con la convinzione che veda in essa molto più di quanto non riusciamo a fare noi. Alcuni tra i felini, tuttavia, hanno esibito capacità inusuali non solo per un animale domestico ma anche tra i gatti stessi.

Alcuni gatti, ad esempio, sembrano essere in grado di vedere prima di noi la morte avvicinarsi, un problema fisico insorgere o… essere nati con l’istinto della crocerossina.

Pupina

Licia Colò insieme a Pupina

Oscar

Oscar

Licia Colò narra nel suo libro Cuore di gatta un fatto piuttosto curioso riguardante Pupina. Ritrovatasi in attesa del primo figlio assieme al marito Alessandro, si era ormai abituata a un certo distacco da parte di Pupina durante i mesi di gravidanza; un cambiamento nel comportamento della gatta, che aveva preso a starle vicina quasi coccolandola, coincise con la terribile scoperta della perdita del bambino. Come faceva Pupina a sapere cosa stesse accadendo nel corpo di Licia?

Il caso di Oscar, gatto d’adozione del centro di accoglienza e riabilitazione per anziani Steer House, “collabora” da quando era cucciolo col personale indicando immancabilmente chi è ormai in procinto di lasciare questo mondo. E’ di indole tendenzialmente scostante e poco socievole, ma offre la sua compagnia e conforto agli ospiti del centro vicino alla morte, aiutando anche a farli sentire meno soli qualora, tristemente, la famiglia abbia voltato loro le spalle. Nel 2013 Oscar è stato vittima di una reazione allergica che ha portato il suo cuore a smettere di battere per qualche secondo; i veterinari, incredibilmente, sono stati praticamente in grado di resuscitarlo e ancora oggi Oscar offre i suoi servigi alla Steer House.

Libby & Cashew

Libby e Cashew

La rossa Libby è forse stata un’infermiera devota in un’altra vita perché quando il labrador Cashew ha varcato le porte della sua casa lei ha compreso immediatamente come fosse cieco e sordo. Per tutta la sua vita, da allora, ne è stata l’angelo custode, gli occhi e le orecchie, guidandolo giorno dopo giorno alla sua ciotola e aiutandolo a evitare pericoli di qualsiasi stampo. Sia Libby che Cashew hanno attraversato il Ponte dell’Arcobaleno, ma non abbiamo alcun dubbio che siano assieme anche ora.

Esistono poi gatti che, in barba alla loro fama di animali insensibili e affezionati solo al cibo, hanno fatto i salti mortali per tornare alle loro case dopo essere stati smarriti. I nomi che si potrebbero fare sono numerosi: si potrebbe parlare di Sooty, che percorse quasi 161 km, o Ninija, che dopo aver traslocato con la famiglia in California ed essersi perso è stato ritrovato al vecchio indirizzo dello Utah un anno e quasi 1368 km dopo. Kitty si perse in Canada nei pressi dell’Oceano Artico e percorse 6600 km con l’ausilio anche di mezzi  di trasporto prima di essere individuata da una signora gentile che ha potuto ricondurla alla sua famiglia.

Scrubby e Karen Raymond

Scrubby e Karen Raymond

Ma la storia più incredibile è forse quella di Scrubby. Scomparso otto anni fa, è ricomparso sulla soglia di casa a marzo di quest’anno ed è stato immediatamente riconosciuto grazie al suo miagolio. La sua umana, Karen Raymond, si dice convinta che il micio sia tornato per morire vicino a lei: Scrubby soffre infatti di un tumore alla bocca.

Chiudiamo questa breve galleria con i gatti amanti dell’avventura. Ebbene sì, alcuni di loro nonostante le loro pigre abitudini, hanno abbracciato una vita avventurosa.

Kitty e Guillame

Kitty e Guillame

 

Millie e Craig

Millie e Craig

Vi presentiamo Kitty ed il suo umano Guillame e Millie ed il suo compagno di arrampicate Craig.

Guillame, partito per un viaggio a piedi da Miami all’Argentina, ha incontrato Kitty in Louisiana, quando ormai era a metà strada del viaggio. Ha deciso di adottarla, e Kitty non si è certo tirata indietro all’idea del lungo viaggio. In effetti, ha accompagnato Guillame accucciata nel suo zaino e protetta da un ombrello in caso di pioggia.

La palma del micio più avventuroso va però inevitabilmente a Millie, la piccola pantera dell’alpinista dello Utah Craig. I due si godono weekend di arrampicata libera: Craig, per evitarle cadute, quando il percorso è lungo o complesso la aggancia a sé con apposita bardatura. Per il resto, Millie ama arrampicarsi liberamente proprio come Craig: è molto prudente e sa riconoscere i suoi limiti, fermandosi quando necessita di riposare. La cosa straordinaria? Inizialmente Millie aveva persino paura di avventurarsi all’esterno della casa…

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