
Non ci sarebbe stato nulla di male se Elena non avesse avuto l’idea di dipingere di rosa shocking anche il suo ignaro gattino, ignorando come i mici – e non solo – hanno l’abitudine di leccare il proprio pelo onde tenerlo sempre pulito ed in ordine.

Proprio questa sarebbe stata la causa della morte del piccolo: il micetto infatti è morto dovo aver ingerito una rilevante quantità di colorante, finendo per avvelenarsi. Sono già tante le associazioni animaliste che, appresa la notizia, hanno puntato il dito contro la soubrette, ma Elena intano si difende e, mostrando tutto il dispiacere per l’accaduto, dichiara: “Il veterinario ha detto che la tintura era innocua per gli animali e che sarebbe stata utile. Il colore rosa è stato appositamente scelto per le sue proprietà curative e perché rinforzasse anche i peli del gatto“.
Ma torniamo ad oggi. Sembra che la storia non sia vera; chiariamo, che il gatto sia stato dipinto di rosa è vero, ma, al contrario di quanto detto, non sarebbe morto.
La soubrette russa ha, infatti, pubblicato su Twitter la foto del micio per dimostrare che è ancora vivo e vegeto. Inoltre, si è scagliata contro i giornalisti per non aver appurato la veridicità della notizia ed aver creduto ad una voce che girava in rete.
Noi, ovviamente, siamo contentissimi che il gatto sia ancora vivo, ma tingere il proprio gatto per vanità è un’azione decisamente condannabile e priva di buon senso!
