Girls and their Cats: una serie di storie con protagoniste donne e gatti

Dinah Eke e Wolfie

Fonte: http://www.boredpanda.com

Come la storia di Christene Barberich ha già avuto modo di dimostrare, qualche volta un volontario è il giudice migliore, per “accoppiare” al meglio gatto e adottante. Non solo conosce i suoi mici, ma se possiede sufficiente empatia è anche in grado di esaminare l’umano che ha davanti.

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Dinah Eke si era recata al rifugio per gatti con intenzioni adamantine: aveva visto un bel Blu di Russia sul sito, ed era certa di aver trovato il micio giusto per lei. Forse, però, la volontaria che l’ha accolta ha visto in lei qualcosa che lei stessa ignorava… perché le ha proposto di provare invece a incontrare, a titolo sperimentale, un altro felino: Wolfie. C’è da dire che Wolfie non ha perorato granché la propria causa, dal momento che ha risposto agli approcci gentili di Dinah con un poco delicato soffio e arretrando spaventato. Alla ragazza, confusa, la volontaria ha spiegato come Wolfie fosse stato oggetto di maltrattamenti, e ora, a causa del suo carattere diffidente, rischiasse di essere addormentato per sempre perché incapace di vincere un cuore per sé. Non solo: il colore del suo manto, il nero, lo rendeva oggetto di superstizioni. Commossa e addolorata, Dinah ha guardato oltre l’apparenza scontrosa di Wolfie e ha deciso di adottarlo, accettando anche la possibilità di trovarsi in casa un animale poco trattabile. Oggi, dopo quattro anni, Wolfie è diventato un micio affettuoso e amorevole!

Anna Agneta e Captain

La decisione di adottare un animale non è sempre presa dopo ponderata e lunga riflessione. Talvolta, piuttosto, si tratta di uno stimolo del cuore che viene tradotto in un inaspettato atto d’amore. Ecco perché questa storia, parte di Girls and their Cats, ci ha colpiti.

Come altro definire la scelta di Anna Agneta e di suo marito Brian, altrimenti? Loro, che vivevano con una colonia di gatti randagi come vicini, non avevano mai pensato a questa possibilità… fino a quando non è comparso Captain di fronte a loro. Nala, la sua mamma gatta, aveva scelto la casa della loro amica Agi per crescere i suoi piccini; e tra i sei adorabili diavoletti felini, Captain è stato la scelta ovvia e istintiva, con quella sua camminata da… felino che sa il fatto suo, appunto. Proprio come un “capitano”, che è poi il termine con cui si traduce il suo nome, Captain. Ancora oggi, è lui il capo di casa: i cavi del computer durano finché lui non decide di rosicchiarli. Del resto è un gatto. E in quanto tale, è più che capace di amore incondizionato.

Queste sono solo quattro delle storie di vita raccolte in Girls and their Cats; ce ne sono altrettante, ugualmente commoventi, perfette per noi gattofili. Girls and their Cats è, in breve, una piccola gemma!

Le nostre quattro ” Girls and their Cats “, riunite come la squadra che in realtà sono

 

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