Cosa succede a un gatto dopo la morte del suo compagno umano? Questa domanda, spesso trascurata, trova risposta nella straordinaria storia di Hachiko, un gatto rosso che ha dimostrato una devozione ineguagliabile. Questo felino ha trascorso ben sette anni dormendo sulla tomba del suo amato amico umano in Russia, rifiutando di allontanarsi nonostante numerosi tentativi di offrirgli una nuova casa.
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La devozione di un gatto: una storia straordinaria
Nel 2018, dopo la scomparsa del suo umano, Hachiko ha scelto di stabilirsi sulla tomba, rimanendo lì nonostante le avversità climatiche e i tentativi di adozione. Affrontando inverni rigidi ed estati torride, il gatto ha vissuto grazie al cibo e alle cure offerte dai residenti locali e dai volontari. Ogni volta che qualcuno cercava di portarlo via, lui tornava sempre al cimitero, dimostrando una fedeltà incrollabile e la ferma volontà di restare per sempre accanto all’amico umano che aveva perso.
Russian volunteers have rescued a ginger cat from Russia’s Dagestan that spent almost seven years on the grave of its owner, an old man who died in 2018.
After the man died, the male feline settled on his grave and never left. pic.twitter.com/h5kSBtqxuj
— The Associated Press (@AP) February 12, 2025
Il salvataggio e la speranza di un futuro migliore
Con il passare del tempo, le condizioni di Hachiko sono peggiorate: magrezza, perdita dei denti e problemi respiratori hanno spinto i volontari a intervenire. Trasferito in una clinica veterinaria a Makhachkala, ha ricevuto le cure necessarie, tra cui alimentazione con cibo morbido e trattamenti per migliorare la respirazione. Una volta ristabilito, è previsto il suo trasferimento a San Pietroburgo, dove una famiglia adottiva lo accoglierà, offrendo un ambiente sicuro e amorevole.
Il dilemma: è giusto allontanare Hachiko dal cimitero?
La decisione di portare via Hachiko dal luogo in cui ha vissuto per sette anni non è priva di dilemmi etici. Da un lato, è chiaro che la sua salute era in peggioramento, e il suo recupero richiedeva cure veterinarie specializzate. Tuttavia, allontanarlo dal posto che lui stesso aveva scelto come rifugio potrebbe rappresentare un ulteriore trauma per lui. I gatti, come gli esseri umani, formano legami profondi con i luoghi e le persone, e forzare un cambiamento così drastico potrebbe causargli un ulteriore stress emotivo.
Questo è il dilemma che si sono trovati a fronteggiare i volontari che si sono occupati di lui per tutti questi anni. La speranza è che, con il tempo, Hachiko possa trovare conforto in un ambiente nuovo, circondato da amore e attenzioni, senza dover rinunciare ai ricordi del passato.
La grande capacità di amare dei gatti
La storia di Hachiko, il gatto del Dagestan, rappresenta una testimonianza straordinaria che sfida ogni stereotipo sui gatti. Mentre il mondo tende spesso a considerare i gatti come animali indipendenti e distaccati, attribuendo ai cani il monopolio della fedeltà e dell’attaccamento emotivo, questo racconto ci dimostra quanto queste convinzioni siano superficiali e infondate.
La dedizione incondizionata di questo gatto, che ha scelto di vegliare per sette lunghi anni sulla tomba del suo amato amico umano, è la prova tangibile che i felini sono capaci di provare sentimenti profondi e duraturi. Non si tratta di un comportamento istintivo o di una semplice abitudine: è una scelta consapevole dettata da un legame emotivo così forte da superare ogni ostacolo, persino il tempo e la morte.
Questa storia dovrebbe essere ricordata ogni volta che qualcuno mette in dubbio la capacità dei gatti di amare. Perché l’amore, quello vero, non conosce specie o distinzioni: si manifesta in forme diverse, ma con la stessa intensità, che si tratti di un cane, di un gatto o di qualsiasi altro essere vivente capace di donare il proprio cuore.