Hope: una storia di amore familiare tra gattine
È fatto noto che, per i gatti, la famiglia non abbia lo stesso peso affettivo che ha invece per la razza umana: mamma gatta si prende cura impeccabilmente dei cuccioli, certo, ma trascorso lo svezzamento vengono lasciati alla loro esistenza, ed è persino possibile che successivamente un figlio impregni la propria madre. Proprio per questo la storia di Hope, micetta disabile, è straordinaria.
Mauro Fantinato, impiegato presso una ditta di Saonara (Padova), si occupa di una colonia felina allocata nelle vicinanze del suo luogo di lavoro. Quando, intorno a settembre 2015, nella colonia è comparsa una mamma gatta con quattro cuccioli al seguito, Mauro ha compreso subito che quella micia doveva essere giunta dall’esterno, perché i gatti di colonia sono regolarmente sterilizzati. Uno dei quattro cuccioli sembrava, purtroppo, non essere in grado di muoversi e camminare come avrebbe dovuto. E così, Mauro ha deciso di prenderla con sé e chiamarla Hope. La vita di gatta di casa giova fino a un certo punto a Hope, che purtroppo già a dicembre è quasi paralizzata. Tanto che lui comincia a portarla in ufficio con sé.
Ed è proprio lì che accade l’impensabile. Una sorellina di Hope riconosce la gattina come sua sorella, tanto che comincia a frequentare l’ufficio e dedicarle tante piccole attenzioni come abbracci e leccatine.
Oggi le due gattine dormono persino insieme, e la sorella si prende cura di Hope in maniera decisamente materna. È quasi certo che un giorno non lontano Hope non si sveglierà più, ma fino ad allora, almeno, vivrà circondata dall’amore: dei suoi umani e della sua famiglia felina.
Come già dichiarato a inizio articolo, è estremamente raro che due gatti mantengano vivi i legami familiari successivamente allo svezzamento, a meno che ovviamente non finiscano a convivere attivamente nella stessa casa. In questo caso, però, le due sorelle feline si sono ritrovate dopo una separazione di circa cinque mesi. Un dettaglio che rende questa storia ancora più meravigliosa.