I Fratelli Stellari, gruppo di musicisti dall’animo felino e… alieno
I gatti sono compagni e muse per gli artisti. O quantomeno, lo sono per i musicisti e gli artisti della musica in genere, come dimostrano Orazio Saracino e la sua “Musette” e il pezzo di musica classica, scritto nientemeno che per due soprani, “Duetto buffo di due gatti”.
Tra gli artisti affascinati dalla magia del gatto c’è anche un altro gruppo, che senza dubbio merita l’attenzione dei gattofili: i Fratelli Stellari. A raccontare a GcomeGatto di questo gruppo è stato Giuseppe DJoNemesis Ciucci, uno dei membri fondatori.
Ma chi sono questi artisti dall’indubbio gusto per la figura del gatto misto a quello per lo spazio profondo? Per poter parlare dei Fratelli Stellari adeguatamente, occorre fare un passo indietro fino al febbraio 2013, anno e mese di nascita del gruppo artistico Libri Stellari, creato con l’idea di scrivere e pubblicare libri.
Attorno alla fondatrice, Stella Demaris, e agli amici che con lei hanno dato la prima scintilla di vita al progetto, si è presto riunita una schiera di appassionati e colleghi artisti. Tanto che, nell’ottobre 2014, i membri del gruppo Facebook sono saliti a 1000. Tra i membri artisticamente attivi si contano personaggi come Giuseppe DJoNemesis Ciucci, Ritanne du Lac, Stella Demaris, Madame Lapress, Mauna Ki, Lord Syrius, La Vecchina Dell’Aceto, Dorien Dorion, Cristina Paola Colesanti, Anna Rita Foschini, Diego Luci e Fabio Nocentini. Il successo e la passione verso la letteratura hanno condotto, col tempo, alla creazione di un sito web completamente dedicato, con tanto di biografia dei membri del gruppo e una lista completa dei libri pubblicati con tanto di link per acquistarli comodamente.
Arte non può che chiamare arte, pertanto alcuni dei membri di Libri Stellari hanno deciso di cimentarsi anche nella musica. Così, Libri Stellari è diventato Libri e Dischi Stellari. Il percorso musicale ha infine convinto Giuseppe DJoNemesis Ciucci e Fabio Nocentini a fare il gran passo, e fondare i Fratelli Stellari. In breve tempo è stata creata una pagina Facebook, nonché un sito dedicato. In poco meno di un anno, grazie anche a collaborazioni occasionali con altri artisti di Libri e Dischi Stellari, hanno prodotto diverse canzoni.
I Fratelli Stellari, pur condividendo con il gruppo di origine la passione per i gatti, differentemente da Libri e Dischi Stellari si concentrano sulla musica. Al tema felino ne hanno unito un secondo: quello dello spazio profondo e degli alieni. Notevole è infatti l’attenzione dedicata ai costumi, come risulta evidente dalle foto sul gruppo.
L’impressione che se ne ricava è che l’unione tra la figura magica del gatto e il concetto degli alieni produca una sfumatura quasi mistica, e in effetti è un’impressione abbastanza veritiera: mascotte del gruppo sono infatti la gatta Lilly, volata sul ponte ad agosto 2015, e Maia, la reincarnazione di Lilly tornata dal suo umano, DJoNemesis.
Lilly ha una lapide tutta sua, a sua memoria.
Non è un caso, quindi, che proprio a Lilly e Maia siano dedicate le canzoni più vicine al cuore di DJoNemesis, canzoni che vi presentiamo in questo articolo.
La Fedele Creatura di Orione è, detta pura e semplice, un’ode tanto al gatto quanto a Lilly, i cui miagolii sono parte integrante della melodia.
Essere fatato, misterioso, terapeutico,
premonitore, soprannaturale, divertente,
affascinante, coinvolgente, magico,
meraviglioso, giocherellone, evoluto,
intelligente, sensibile…
Ma quante belle cose, chi è questa creatura?
Suvvia, è il gatto!
La canzone si ricollega al tema alieno affermando come il gatto venga in realtà dallo spazio profondo, e abbia portato in Egitto la sua saggezza e la sua conoscenza… con uno scopo decisamente nobile.
Essa ci osserva, ci ama e ci protegge
nella sua missione
di salvaguardare la nostra specie.
Chi fosse interessato, può visionare il testo completo qui.
La canzone Ritornata dalla Luce narra invece le fasi della reincarnazione di Lilly in Maia. Il pezzo è più studiato di quanto sembri a primo acchito, in quanto Fabio Nocentini è un esperto certificato di radiestesia, test kinesiologici ed esercizi di telepatia, discipline utilizzate per studiare la reincarnazione.
Questa canzone è una storia,
non una bugia né un racconto di fantasia,
ma una testimonianza vera!
Sai, più che mai, aspettavo questo momento
da oltre un anno, da… quando tu
hai aperto le tue ali per volare via di qua…
Non mancano ovviamente i riferimenti allo spazio profondo e a Maia.
Il tuo spirito ha visto un altro mondo
e da lassù non ti sei dimenticata di me…
Riuscivamo a comunicare grazie alla mia guida
originaria di un pianeta della stella Maia,
e per ringraziarla ho dato a te il nome di quella stella,
in questa nuova vita insieme a noi.
Ritornata dalla Luce,
sei di nuovo insieme a loro…
A concludere questa carrellata musicale è Baffo d’Oro.
Dal carattere più scherzoso dei pezzi precedenti, Baffo d’Oro è ispirata a una omonima poesia e legata a una collaborazione tra i Fratelli Stellari e Cinzia Ghio, pittrice e angelo custode della colonia felina di Gattasso, concretizzatasi in una maglietta.
Mi bevo questa birra gattosa,
sul mio morbido divano,
e poi corro spensierata e gioiosa,
ma solo nei campi di grano.
Ba-Baffo d’Oro, Ba-Baffo d’Oro,
un messaggio gattoso dallo spazio ultrasonoro,
Ba-Baffo d’Oro, Ba-Baffo d’Oro,
un messaggio gattoso dallo spazio ultrasonoro,
Ba-Baffo d’Oro, Ba-Baffo d’Oro,
un messaggio gattoso dallo spazio ultrasonoro!
Per chi fosse interessato, a questo link è possibile ascoltare e acquistare le versioni remixate di Ritornata dalla Luce e Baffo d’Oro. Le canzoni del gruppo sono disponibili inoltre presso il canale Youtube dedicato, nonché sul canale personale di DJoNemesis.
E che dire dei progetti futuri del gruppo? I Fratelli Stellari non intendono certo fermarsi tanto presto. Desiderano, nelle parole di DJoNemesis, “continuare a pubblicare musica, libri, video, eventi di vario tipo sempre su questi temi, come gatti e alieni, per provare a trasmettere messaggi, a volte reali e a volte creati con un pizzico di fantasia bizzarra, in maniera piacevole con serietà e allo stesso tempo anche con una buona dose di umorismo, per portare positività, speranza e allegria agli ascoltatori e lettori.”