I gatti di Cirincione: una storia di tragedia e, in parte, speranza
Le colonie feline sono, senza dubbio, un rifugio, un “posto al sole” per molti mici abbandonati a se stessi. In mancanza di una famiglia tutta loro, esse diventano quanto di più vicino a una casa possano avere. Purtroppo, come dimostrano numerosi casi di cronaca, non a tutti questi agglomerati felini vanno a genio. E questo lo hanno scoperto, nel modo peggiore, i gatti di Cirincione. I lettori sono avvisati: questa non è una storia a lieto fine. Al contempo, però, il finale offre un filo di speranza in più per il futuro.
I gatti di Cirincione, così chiamati proprio perché stazionavano tra via Roma e la scuola G. Cirincione di Bagheria, pare non fossero in realtà colonia autorizzata. Naturalmente questo non autorizza la violenza, e l’uccisione, di quelli che sono animali innocenti. Questo, purtroppo, è stato il fato di 12 gatti.
L’ostilità verso i gatti di Cirincione, probabilmente viva da tempo, pare sia arrivata al picco nei primi giorni di giugno 2019. L’assessore al Randagismo afferma, come riportato su “Blogsicilia.it”:
Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da residenti, maestre della scuola Cirincione e genitori per la segnalazione di gatti randagi, molti malati di rogna, che entravano all’interno dei locali scolastici e che stazionavano nel giardino a causa del cibo lasciato lì per troppi giorni, anche a marcire, cosa che causava una situazione igienica precaria.
L’amministrazione comunale, in risposta, pare abbia inizialmente evitato di ricorrere a sanzioni e chiesto semplicemente alla responsabile della colonia, di “ritirare le ciotole dopo la consumazione del pasto per rispetto delle norme igieniche”. Inoltre, sembra abbia messo in agenda la pulizia della zona e l’organizzazione di interventi di sterilizzazione e riconoscimento delle colonie feline.
La risposta di Asva Sicilia, no profit fondata nel 2003, è stata ferma e decisa.
https://www.facebook.com/asva.sicilia/posts/2678392742189721
Le lamentele dei cittadini purtroppo, a volte, non sono che un’avvisaglia di qualcosa di peggio all’orizzonte. Forse la risposta del Comune non ha soddisfatto gli scontenti, che non paghi, hanno deciso di prendere in mano la situazione. A modo loro.
https://www.facebook.com/asva.sicilia/posts/2681880601840935
Dodici gatti sono spariti, tre sono stati trovati morti con la bava alla bocca. Tutto lascia pensare a un avvelenamento di massa.
La triste vicenda ha portato a una dichiarazione da parte dell’amministrazione comunale, riportata da “Blogsicilia.it”:
Condanniamo con forza coloro che in maniera vile si sono rei di aver ucciso dei gatti innocenti e cercheremo di collaborare a far luce su questa turpe azione.
Non solo, l’Assessore Alaimo ha risposto con fermezza ad accuse di varia natura, invitando a evitare il reato di diffamazione.
Qui nessuno uccide i gatti, qui amiamo gli animali e ce li abbiamo tutti in casa, cani e gatti, è forse una strana casualità che dopo un giorno dalla nostra richiesta di lasciare pulita la zona siano stati uccisi diversi gatti, cosa mai avvenuta in precedenza? Non verranno tollerate altre diffamazioni, si procederà sia nei confronti degli assassini ma anche nei confronti di tutti diffamatori che strumentalizzano chissà per quali ragioni.
L’Asva stessa non ha mancato di dire la sua, e ha organizzato una veglia commemorativa per le vittime feline.
https://www.facebook.com/asva.sicilia/posts/2683817671647228
Eppure, pare che queste parole non abbiano fermato chi, a tutti i costi, forse vuole eliminare i gatti di Cirincione, compresi quelli scomparsi e che potrebbero tornare a quella che per loro è casa.
Il post che segue è datato 5 giugno.
https://www.facebook.com/asva.sicilia/posts/2684553448240317
Capita, in vicende simili, che chi piange la morte di queste vittime a quattro zampe vada incontro a indifferenza e non riceva ascolto. Questa volta, così non è stato.
Alla veglia si sono presentate numerose persone, cittadini di Bagheria come abitanti delle città vicine. Questo, unito alle buone intenzioni dell’amministrazione, è il filo di speranza di cui parlavamo.
Nessuno, come detto giustamente nel post, riporterà in vita i gatti di Cirincione. Forse, però, qualcosa sta cambiando in meglio nella coscienza delle persone.