I gatti di Disneyland
Leggenda narra che Walt Disney scovò i primi avi negli anni Cinquanta all’interno del castello della Bella Addormentata, e che invece di sterminarli li assegnò alla sorveglianza dei topi. Oggi quelli che sarebbero i loro discendenti hanno fatto di Disneyland la loro casa e si godono il meraviglioso clima californiano.
Ebbene sì, stiamo parlando di gatti. Un’intera colonia che abita il più famoso parco a tema del mondo, accudita e curata dal personale. Non c’è davvero critica che si possa fare a com’è gestita questa colonia: i gatti sono visibilmente in salute, liberi di aggirarsi a piacere e prontamente sterilizzati/castrati in modo da prevenire problemi di sovrappopolazione.
Col tempo i mici si sono abituati alla presenza degli umani, sebbene siano ben lungi dall’essere tanto acclimatati da farsi coccolare a ogni occasione concepibile. In realtà, tendono a evitare le folle troppo numerose restandone ai margini e muoversi maggiormente durante gli orari di chiusura. Restano comunque animali abbastanza addomesticati da non essere aggressivi se approcciati, e persino sufficientemente da essere avvistati di tanto in tanto dai visitatori. Insomma: guardare ma non toccare. Non tanto, almeno.
In questo articolo vi abbiamo presentato Bernice, Buford, Giovanni e Lucifer, ma non sono certo gli unici componenti della colonia. In effetti alla colonia intera è stato dedicato un sito intero, completo di faq e di una scheda descrittiva per ogni gatto, nonché di racconti e aneddoti sulla loro vita quotidiana. Potete conoscere meglio i nostri nuovi amici grazie al sito Disneylandcats. com.
Inutile dire quanto faccia piacere vedere che un gigante dell’intrattenimento come la Disney abbia saputo gestire con lungimiranza e rispetto per la vita una situazione che avrebbe messo in crisi altri, vedasi per prima l’Australia sebbene in quel caso la scala sia ben maggiore. Noi ci congratuliamo con Disneyland e ci auguriamo che questi gatti vivano felicemente per il resto della loro vita.