I gatti di Pro Natura Valdarno rischiano lo sfratto, e chiedono aiuto
Non sempre gli interessi dei comuni e dei rifugi per animali vanno di pari passo; accade spesso, in realtà, il contrario, fatto che si concretizza talvolta in multe ingiuste e assolutamente ingiustificate, e talvolta invece in un possibile sfratto affinché uno stabile venga destinato ad altri scopi. Proprio i gatti di Pro Natura Valdarno rischiano lo sfratto, e i volontari hanno pochi mesi di tempo per scongiurare il problema.
Fonte: http://valdarnopost.it
La casa ritratta in questa fotografia è lo stabile allocato in località Le Corti, nel Comune di Cavriglia, lo stesso in cui fino ad ora hanno trovato sicurezza, cure e rifugio i gatti soccorsi dall’associazione animalista e ambientalista Pro Natura Valdarno. Vi hanno trovato una casa sicura 30 gatti, randagi, malati, e tutti in cerca di famiglia. Tanto che l’abitazione è stata rinominata da alcuni “Le Corti dei mici”.
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Il problema? L’edificio è di proprietà comunale, e se pure fino ad ora è stato concesso all’associazione di utilizzarlo, le cose potrebbero presto cambiare. Esso sta infatti per essere messo in vendita, e non è affatto detto che il compratore sia la Pro Natura Valdarno; infatti la cifra che serve è pari a 20.000 Euro, non certo uno scherzo per chi ha decine di animali da nutrire e tenere in salute. Davvero i gatti di Pro Natura Valdarno rischiano lo sfratto.
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Stando così le cose, non rimane che una scelta: chiedere l’aiuto dei tanti tra gli italiani che hanno qualche soldo da donare, e il cuore abbastanza grande da farlo. Su BuonaCausa.org è stato aperto un crowfunding a beneficio de Le Corti dei mici; è possibile accedervi, e donare, cliccando su questo link.
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L’invito, ovviamente, è, per chi può, a sostenere l’acquisto de Le Corti, affinché possa rimanere a questi felini. Ad ora il denaro raccolto ammonta a 430 Euro, e il tempo a disposizione è pari a tre mesi.
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Per chi volesse saperne di più sull’operato della Pro Natura Valdarno, è possibile consultare il sito ufficiale o la pagina Facebook dedicata.
A noi, ora, non resta che sperare di aver aiutato la diffusione di questo appello e la causa, giustissima, de La Corte dei mici!
