I gatti vedono in ultravioletto: ecco spiegato come e perché
Quante volte capita di sorprendere il nostro micio a guardare con insistenza in una specifica direzione, e aguzzando lo sguardo non notare nulla di particolare? Un comportamento, questo, che ha dato adito a credenze di stampo fantascientifico, come l’ipotesi che i gatti possano vedere spettri e fantasmi. La soluzione all’enigma potrebbe essere molto meno spirituale: secondo una ricerca condotta dalla City University London, i gatti vedono in ultravioletto.
Una vista a ultravioletti evidenzia, in effetti, dettagli non visibili all’occhio umano o quantomeno molto difficili da notare, tanto che sono in commercio torce create all’apposito scopo di individuare macchie di sporco o urina ormai secca.
Ma cos’è, esattamente, la luce ultravioletta?
Proviamo a spiegarlo in maniera semplice e senza dilungarci troppo. In foto potete osservare una porzione dello spetto delle radiazioni elettromagentiche. Ogni radiazione è caratterizzata da una lunghezza d’onda specifica. Le onde elettromagnetiche comprese nel “visibile” sono tali da essere percepite dall’occhio umano, ed è per questo che riusciamo a vedere i colori.
Tutto ciò che è oltre la luce visibile, non è percepibile dai nostri occhi. Questa è la ragione per cui noi umani non siamo in grado di vedere come immediata chiarezza lo scorpione mimetizzato nell’immagine, residui di urina rimasti su una coperta o sulla toilette e quell’animale bianco che si mimetizza nella neve.
Punto focale della ricerca della City University London, condotta dal biologo Ron Douglas, è stato lo studio diretto degli occhi di alcune tipologie di animali. A fornire il materiale sono stati zoo, veterinari, macelli e in genere luoghi di lavoro in cui capita, purtroppo, di trovarsi tra le mani cadaveri di animali. Ben presto, il team di ricercatori ha rilevato nell’occhio di diverse tra le specie analizzate lenti trasparenti ai raggi UV, caratteristica che permette a tali raggi di raggiungere la retina. E conseguentemente, permette di vedere ciò che la luce ultravioletta rivela.
Le api ne fanno uso per individuare i depositi di nettare, i roditori per seguire le tracce di urina, le renne riescono così a vedere l’orso polare mimetizzato tra il bianco dei ghiacci.
E i nostri mici? Se questo studio ci ha azzeccato ed è vero che i gatti vedono in ultravioletto, significa che sono in grado di avvistare insetti o parassiti che invariabilmente a noi fuggiranno. O magari stanno guardando la forma curiosa dello sporco, sopravvissuto a una passata di straccio distratto.
In quanto esseri umani, forse non lo sapremo mai.