I pericoli del collare e dei campanellini sui gatti: cosa sapere

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La decisione di mettere un collare al proprio gatto è spesso dettata dalle migliori intenzioni: vogliamo proteggerlo e assicurarci che possa tornare a casa se si perde. Tuttavia, la ricerca scientifica e l’esperienza di numerosi veterinari ci suggeriscono di riconsiderare attentamente questa pratica apparentemente innocua.

La natura del gatto e il collare non vanno d’accordo

I gatti sono creature straordinariamente agili e flessibili. La loro capacità di muoversi silenziosamente, di sgusciare attraverso spazi ristretti e di mantenere un perfetto equilibrio durante i salti più audaci sono tra le caratteristiche che definiscono il gatto in quanto tale. Il collare, per quanto ben progettato, rappresenta un elemento estraneo che interferisce con questa naturale perfezione di movimento.

perché non mettere il collare al gatto

La dottoressa Maria Grazia Calore, esperta comportamentalista felina, spiega come i gatti percepiscano il mondo attraverso movimenti fluidi e liberi: “Quando applichiamo un collare, anche se leggero, alteriamo la loro percezione del proprio corpo e dello spazio circostante. È come se chiedessimo a un ballerino di danzare con un peso alla caviglia.”

I rischi nascosti sono tanti

Gli incidenti legati ai collari sono più comuni di quanto si possa immaginare. Il Centro di Medicina Veterinaria Felina di Milano ha documentato numerosi casi di gatti giunti al pronto soccorso per incidenti correlati al collare. “Non si tratta solo di impigliamenti evidenti” spiega il dottor Alessandro Bianchi, “abbiamo visto casi di gatti che, nel tentativo di liberarsi del collare, hanno riportato ferite al collo o sono rimasti intrappolati in situazioni pericolose.”

Le statistiche sono preoccupanti: uno studio condotto dall’Università di Davis in California ha rivelato che quasi un terzo dei gatti che indossano collari ha sperimentato almeno un incidente significativo nell’arco di due anni. Questi incidenti vanno dalle abrasioni cutanee a situazioni potenzialmente letali.

L’impatto psicologico: un aspetto spesso trascurato

Ciò che spesso sfugge alla nostra attenzione è l’impatto psicologico che il collare può avere sul nostro felino. I gatti sono animali estremamente sensibili al controllo del proprio territorio e del proprio corpo. L’imposizione di un elemento estraneo costante può causare stress cronico, manifestandosi attraverso cambiamenti comportamentali sottili ma significativi.

La dottoressa Sarah Wilson ha documentato come i gatti con collare spesso modifichino le loro abitudini di pulizia e socializzazione: “Ho osservato gatti che hanno ridotto significativamente il tempo dedicato alla toelettatura, un comportamento fondamentale non solo per l’igiene ma anche per il benessere psicologico.”

Alternative moderne e più sicure

Fortunatamente, la tecnologia ci offre oggi alternative molto più sicure ed efficaci. Il microchip rappresenta la soluzione ideale per l’identificazione: invisibile, permanente e universalmente riconosciuto. A differenza del collare, non può essere perso o danneggiato, e non interferisce in alcun modo con il comportamento naturale del gatto.

Secondo una ricerca statunitense, solo il 2% dei gatti che si allontanano da casa vengono ritrovati; nel caso dei cani la percentuale di ritrovamenti aumenta sensibilmente. Proprio perché per i cani esiste l’obbligo di legge di dotarli di microchip e registrarli all’anagrafe canina.

Infine, argomento campanellino…

Per quanto detto finora, e a maggior ragione, è sconsigliato utilizzare i campanellini sui collari dei gatti. Sebbene possano sembrare un modo carino per rendere il tuo gatto facilmente rintracciabile, i campanellini possono causare diversi problemi. Prima di tutto, i gatti hanno un udito sviluppatissimo, e il suono costante del campanellino può risultare fastidioso, causando stress e ansia.

collare con campanello al gatto no

Inoltre, i campanellini possono interferire con le attività naturali del gatto, come la caccia, in quanto il rumore emesso potrebbe avvisare le prede e ridurre l’efficacia della sua azione predatoria. Un altro rischio importante riguarda la possibilità che il campanellino rimanga impigliato in oggetti o strutture durante i movimenti agili del gatto, aumentando il rischio di strangolamento o di lesioni.