Il camionista ha ritrovato il suo gatto: ecco il tenero abbraccio
Il periodo natalizio è forse il migliore per le storie a lieto fine. O almeno, è proprio quando, come si suol dire, tutti siamo più buoni, che ci piace sperare in un mondo migliore e nella gentilezza del prossimo. E forse non è casuale che proprio alle soglie di questo dicembre si sia verificato quello che è quasi un miracolo di Natale: Matthew il camionista ha ritrovato il suo gatto Ashes, contro tutti i pronostici a suo sfavore.
La vita del camionista è fatta di viaggi, di ruote che scorrono sull’asfalto e di un paesaggio in continuo cambiamento. Matthew e Ashes, il suo micione simil certosino, sono abituati a tutto questo e da tempo lo affrontano fianco a fianco.
Un giorno, però, le loro strade si sono divise. Matthew si trovava a Springfield, in Ohio, presso un’area di servizio e proprio qui Ashes è sceso dalla sua casa mobile. Cosa lo abbia attirato, non lo sapremo mai. Fatto è che, quando è stato il momento di partire, non si è presentato all’appello. Matthew lo ha atteso a lungo, senza risultato, e infine è stato costretto dai tempi del suo lavoro a ripartire senza il suo amico a quattro zampe.
Non ha certo rinunciato a cercarlo, però. E seppure la sua tenacia non sia stata il mezzo della riunione finale, e felice, a noi piace pensare che è anche per questo che il camionista ha ritrovato il suo gatto.
La chiave di volta della vicenda, in buona parte, è stata una donna. Il suo nome è Kimberly, e con un’amica un giorno di novembre si è fermata nella stessa area di servizio in cui pareva scomparso Ashes. Il quale, per uno strano scherzo del destino, proprio a loro si è rivelato. E si è dimostrato così abituato all’uomo da spingere le due donne a portarlo con loro e affidarlo poi, per buone cure veterinarie e tanto amore, alla Lollypop Farm di Fairport, vicino a New York.
Proprio alla Lollypop Farm si è finalmente svelato il mistero: leggendo il microchip di Ashes, impiantato saggiamente su di lui da Matthew, la riunione tra gatto e camionista è potuta finalmente avvenire.
Matthew, non appena ha avuto la notizia, si è messo immediatamente in viaggio e una settimana e mezza dopo è approdato davanti al rifugio.
L’abbraccio tra i due racconta un mondo, senza bisogno di altre parole. Noi, da parte nostra, auguriamo a Ashes e Matthew ancora molti viaggi fianco a fianco.