Il caso di Barney Bubble, il gatto dal naso enorme salvato nei boschi dell’Irlanda del Nord

Lady Meow

27 Giugno 2025

gatto con naso enorme

Quando una passante ha notato quel gatto rossiccio nei boschi di Parkanaur Forest, in Irlanda del Nord, non poteva immaginare di trovarsi di fronte a un caso tanto particolare. Il micio, solitario e tranquillo, aveva un rigonfiamento evidente sul naso, che dava al suo profilo un aspetto insolito, quasi deformato. Subito è stato contattato il Rescue Cats NI, un’associazione specializzata nel recupero e nella cura dei gatti abbandonati.

gatto con naso enorme

I volontari Leanne Brown e Carolyn Beattie sono intervenuti con una trappola per la cattura sicura. Il gatto – ribattezzato poi Barney Bubble – si è lasciato prendere senza opporre resistenza. Era affamato, ma socievole. E aveva bisogno urgente di cure.

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Un mistero medico

L’anomalia al naso era subito evidente, ma la natura del gonfiore non era chiara. Barney respirava normalmente, mangiava con appetito e non mostrava dolore. Ma quella massa — voluminosa e persistente — ha spinto i veterinari a intervenire con una biopsia. Il prelievo, però, non ha fornito una diagnosi definitiva.

gatto con naso enorme

Si è ipotizzata un’infezione fungina — forse criptococcosi, una patologia rara ma non impossibile nei gatti randagi. Per prudenza, è stata avviata una terapia a base di Itraconazolo, un antifungino ad ampio spettro. Niente interventi invasivi, per ora: l’approccio è farmacologico, monitorato giorno per giorno.

Nel frattempo, Barney ha trovato un alleato: Boss, un altro maschio salvato e sterilizzato nello stesso periodo. Tra i due è nata una complicità affettuosa, fatta di code intrecciate, riposini condivisi e vicinanza silenziosa. Niente competizione, solo conforto reciproco.

gatto con naso enorme

Diagnosi ancora in corso

Barney oggi vive nel rifugio, curato, osservato e coccolato. Il gonfiore al naso è ancora lì, ma sotto controllo. Secondo quanto riferito dallo staff del Rescue Cats NI, qualche miglioramento si sta già notando: confrontando le foto scattate al momento del salvataggio e quelle attuali, la massa appare leggermente ridotta, segno che la terapia sta producendo effetti. La cura prevede cicli alternati: sette giorni di farmaco, sette di pausa, in un percorso che potrà durare fino a un anno, ma che — come sottolineano i volontari — sta già mostrando i primi risultati.

La terapia prosegue, i volontari sono in attesa di una diagnosi più precisa da parte dei laboratori. Non è ancora adottabile, ma è amato come se fosse già parte di una famiglia. Il Rescue Cats NI ha lanciato un appello per raccogliere fondi a sostegno delle cure. E se il destino vorrà, quando tutto sarà più chiaro, anche per Barney potrebbe aprirsi la strada verso una casa definitiva.