Il fedelissimo gatto di Nekodera: una storia poco nota dal Giappone

Non accade spesso che il gatto venga encomiato per la sua fedeltà. Piuttosto, questo affascinante animale tende a essere vittima del pregiudizio opposto. Senza dubbio, chi accusa le nostre tigri domestiche di indifferenza non conosce il fedelissimo gatto di Nekodera. Si tratta di una leggenda che viene dal Giappone, e narra di un felino molto, molto speciale.

Uno dei gattoni situati all’ingresso del tempio del Gatto

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La leggenda

Per comprendere il contesto storico bisogna viaggiare a ritroso nel tempo, tra il XVI e il XVII secolo. Si tratta dell’epoca in cui visse Mori Terumoto, un Daimyō della casata samurai conosciuta come Mori. La casata Mori possedeva il dominio del territorio oggi noto come la città di Hagi. Proprio ad Hagi, infatti, si trova il tempio di Nekodera, o Unrinji.

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Mori Terumoto, in quanto Daimyō e signore feudale, aveva diversi sottoposti. Tra questi c’era Nagai Motofusa, il quale… è l’umano del fedelissimo gatto di Nekodera.

L’interno del tempio di Nekodera e Unrinji

Alla morte del suo signore, Nagai Motofusa preso dalla disperazione si è tolto la vita.

Così facendo, però, ha lasciato solo il suo micio. Il felino, da parte sua, pare avesse ereditato lo stesso senso di devozione: per i 49 giorni successivi alla morte del suo umano, non si è mosso dal tempio di Tenjuin, dove l’uomo era stato sepolto.

E, con il trascorrere del tempo, si è lasciato andare al dolore della perdita.

Quando il fedelissimo gatto di Nekodera è spirato, così racconta la leggenda, tutti i gatti dell’area circostante si sono uniti in un coro funebre in suo onore. Solo l’intervento di un monaco del tempio, che ha operato un servizio funebre per l’animale, li ha placati.

Il tempio del gatto oggi

Oggi, il tempio di Tenjuin non esiste più. È al Tempio del Gatto, noto come Nekodera e Unrinji, che ancora oggi si ricorda questo nobile, leale felino. I portafortuna del tempio hanno forma di gatto, e la stessa figura compare sulla cornice delle tavolette di preghiera a disposizione dei visitatori.

E sempre ai nostri felini è dedicato un celebre motto: “Un mondo che butta via i suoi gatti è un mondo che perirà”. 

Il tempio ospita numerosi gatti… anche in carne e ossa!

La lealtà di un gatto sa essere infinita. E anche se, per fortuna, non tutti si lasciano morire per noi, certamente tutti noi abbiamo visto nei nostri felini vera devozione, in un momento o nell’altro.

L’ingresso del tempio

Le foto sono state gentilmente concesse dalla pagina Facebook dedicata al tempio, dove potete ammirare tantissime altre foto.