Il gatto Bowie, omonimo del grande artista glam rock
L’epoca del glam rock può forse sembrare oramai lontana ai più, ma senza dubbio è tutto tranne che dimenticata. O almeno, non lo è uno dei suoi esponenti più celebrati: David Bowie, noto anche come Ziggy Stardust o il Duca Bianco. Oggi, questo personaggio della musica ha persino un corrispettivo felino. Infatti, il gatto Bowie deve il suo nome alla sua eterocromia, ma non solo. Persino nel muso somiglia al suo omonimo David, leggenda del glam rock.
Sanno in pochi, forse, che David Bowie più che di eterocromia soffriva di anisocoria, una condizione oculare che causa diversa grandezza del diametro delle pupille. Come sia o come non sia, quello sguardo magnetico è diventato uno dei suoi aspetti più affascinanti. E guardando il suo omonimo felino, è difficile non pensare proprio a lui. In particolare, al suo “alter ego” Ziggy Stardust.
Quella macchia scura sul muso di Bowie, non ricorda forse un po’ il fulmine di Ziggy?
Certo, dopo essersi resi conto di essere di fronte a un’opera d’arte di gatto viene da chiedersi dove si sia nascosto al mondo per tutto questo tempo.
La risposta è semplice tanto quanto sconcertante: il gatto Bowie ha vissuto sulla sua pelle l’abbandono e la vita di strada.
Ebbene sì, questo micio pare proprio sia stato abbandonato, ed è così che è giunto in uno dei tanti rifugi della Spagna. Lì, le volontarie dal buon occhio hanno invece promosso proprio le sue particolarità… e ovviamente, Bowie non ha tardato a conquistarsi una casa tutta sua.
La sua umana, Maria Lloret, come pubblicato su “LaStampa.it” afferma che Bowie è “dolce e sfacciato allo stesso tempo”. Senza dubbio sa come comportarsi di fronte all’obiettivo di una fotocamera!
Insomma, dalle stalle è passato alle stelle. E a poter vantare un profilo Instagram con oltre 33.000 follower. Con la sua popolarità, sponsorizza le adozioni dal gattile. Del resto, se dal gattile è arrivato lui, non mancheranno le star feline!